L’Oratorio di San Michele a Monticello Brianza è una piccola chiesetta risalente al XVI secolo, situata nel centro abitato della frazione di Cortenuova e protagonista di una festa di origini antiche che si ripete ancora oggi, tutti gli anni, nel mese di settembre. Se sei interessato a saperne di più, ti basta proseguire nella lettura!
Tutto quello che ti serve sapere
Oratorio di San Michele a Monticello Brianza: la storia
Le prime notizie riguardanti la costruzione dell’Oratorio di San Michele a Monticello Brianza risalgono al 1518.

Nel 1569 il delegato dell’Arcivescovo di Milano Carlo Borromeo in visita pastorale riferisce che la chiesa è stata costruita su terreni donati da Francesco della Beretta e menziona l’affresco della Madonna della Salute che si può osservare ancora oggi nella chiesetta.

Nel 1578 è Carlo Borromeo in persona a giungere in visita pastorale: nell’occasione, definisce l’oratorio come una cappella di piccole dimensioni per la quale sono necessari alcuni lavori di sistemazione.
All’inizio del XVII secolo arriva a Cortenuova in visita pastorale il nuovo arcivescovo di Milano, Federico Borromeo: egli descrive la chiesa in cattive condizioni, e suggerisce di ricostruirla aumentandone lo spazio interno e collocandola a ridosso della strada.
Le prescrizioni del cardinale vengono rispettate, e nel 1619 si procede ai lavori: l’antico edificio viene demolito, e si erige una nuova chiesa.
Fra il 1732 e il 1742 la chiesa viene ricostruita, assumendo la configurazione che ha mantenuto fino ai giorni nostri. Proprio nel 1742 l’edificio viene descritto come dotato di un altare in marmo collocato sulla parete di fondo dell’abside con un dipinto che rappresenta San Michele e San Rocco.
Pochi anni più tardi, nel 1759, viene citata la decorazione in pietra – esistente ancora oggi – in corrispondenza dell’ingresso con la scritta riferita all’arcangelo Michele.
Nel 1837 l’edificio viene sottoposto a nuovi lavori di restauro.

L’oratorio viene usato come chiesa parrocchiale per tutto il XIX secolo e fino al 1902, anno in cui – a poche decine di metri di distanza – viene inaugurata la Chiesa del Santissimo Redentore, che diventa la nuova parrocchiale di Cortenuova.

Nel 1923 l’Oratorio San Michele viene ceduto alla famiglia milanese Balestrini, che però nel 1957 lo dona di nuovo alla parrocchia, così che possa essere riaperto al culto.
La chiesa oggi
All’interno dell’Oratorio di San Michele è possibile osservare, nel dossale dell’altare in marmo, un frammento dell’affresco della Madonna della Salute del XVI secolo di cui ti ho parlato in precedenza, che rappresenta la Madonna con il Bambino in atto benedicente.

La cupola del presbiterio della chiesa è decorata con affreschi a monocromo di gusto neoclassico, risalenti al 1838, il cui programma iconografico è a tema mariano.
Il fregio che corre lungo la circonferenza della cupola è caratterizzato da medaglioni che rappresentano i simboli della Vergine Maria:
- l’Arca dell’Alleanza è simbolo dell’incarnazione: Maria è come una nuova arca che porta Cristo e l’alleanza tra Dio e l’umanità;
- la torre d’avorio è simbolo della verginità perpetua e inviolabile di Maria;
- la porta è simbolo del passaggio verso la salvezza: Maria è Porta del Cielo, tramite tra l’umanità e Dio;
- l’albero è simbolo dell’Immacolata Concezione.

Nei pennacchi, invece, sono raffigurate le quattro donne bibliche:
- Giuditta, eroina del popolo ebraico: liberò la città di Betulia assediata dagli Assiri uccidendo il loro generale Oloferne;
- Rachele, moglie di Giacobbe e madre di Giuseppe e Beniamino, progenitori delle tribù di Israele;
- Miriam, sorella di Mosè, sul quale vegliò seguendolo lungo le acque del Nilo;
- Sara, moglie di Abramo e madre di Isacco, figura fondamentale per il compimento della promessa di Dio e la costruzione della discendenza eletta.




La festa di San Michele a Cortenuova
La chiesa è il fulcro della festa di San Michele, in programma ogni anno nel mese di settembre, in occasione della ricorrenza del compatrono della parrocchia. Le celebrazioni prevedono eventi musicali e giochi organizzati, oltre a una processione solenne tra le vie del paese con la statua del Redentore.
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Curiosità: il fondo iconografico acquisito qualche anno fa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi comprende un dipinto di Alessandro Greppi che raffigura la festa di San Michele del 23 settembre del 1894.
All’epoca, per la ricorrenza il centro di Cortenuova accoglieva un mercato con bancarelle che attirava anche persone provenienti dai paesi vicini.
Il disegno, che riporta la dicitura Cortenuova 23-9-94, mostra una veduta della via principale di Cortenuova (oggi via San Michele, appunto), con diverse persone intorno alle bancarelle.
Come si può leggere sul sito web Lombardia Beni Culturali, questo disegno è stato rinvenuto nella biblioteca di Villa Greppi a Monticello, insieme ad altri documenti e disegni, all’interno di sacchi di lino o buste.
Tutto il contenuto è stato acquistato nel 1971 da un libraio antiquario milanese, Francesco Radaelli, che ha provato a mettere ordine in quella collezione conservata alla rinfusa.
Egli ha inventariato tutti i pezzi riuscendo a dar loro un ordine cronologico e a identificare i luoghi rappresentati, anche grazie alle iscrizioni che Greppi aveva apposto.
Chi era Alessandro Greppi
Alessandro Greppi era uno dei componenti della nobile casata dei Greppi.
Figlio del conte Antonio II, studiò pittura a Milano presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Sposato (dal 1862) con Giustina Sormani Andreani Verri (esponente della famiglia aristocratica proprietaria di una elegante villa di Lurago d’Erba esistente ancora oggi), trascorse una vita agiata tra opere benefiche e arte.
L’archivio del Consorzio Brianteo Villa Greppi conserva non solo le sue opere pittoriche e i suoi disegni, ma anche carteggi, diari e albi, alcuni dei quali con titoli senza dubbio curiosi: L’ozio è il padre dei vizi e di questi disegni, The Illustrated Casate News e A Casatevecchio… molto vecchio.
Oratorio di San Michele a Monticello Brianza: dove si trova
L’Oratorio di San Michele a Monticello Brianza si trova in via San Michele, accanto al civico 9.
Se hai in mente di visitare la chiesa e decidi di arrivare a Monticello Brianza in auto, puoi lasciare la macchina nei parcheggi di via Negri, proprio dietro l’edificio.
Nel caso in cui tu voglia arrivare a Monticello Brianza in treno puoi fare riferimento alla stazione di Besana in Brianza. Uscito dalla stazione, imbocca di fronte a te via Dante e vai sempre dritto; alla seconda rotonda gira a sinistra in via Garibaldi. Procedi e, dopo che la strada ha curvato a destra, svolta a sinistra in via Piave. Al primo incrocio, gira a destra in via Casati, e da qui vai sempre dritto: troverai l’Oratorio di San Michele sulla tua destra.
Infine, qualora tu scelga di arrivare a Monticello Brianza in autobus puoi utilizzare la linea Z242 e scendere alla fermata Besana FS – Galileo, proprio davanti alla stazione di Besana. Da qui, per raggiungere la chiesetta di Cortenuova ti basta seguire le indicazioni che ti ho fornito nel paragrafo sopra.
Che cosa vedere a Monticello Brianza
L’Oratorio di San Michele a Cortenuova potrebbe essere una delle tappe di una passeggiata a Monticello Brianza. Sei curioso di conoscere le altre? Dai uno sguardo al post qui sotto, che ti aiuta a scoprire che cosa vedere a Monticello, ma anche dove puoi fermarti a pranzo o a cena: insomma, troverai tutte le informazioni utili per pianificare una gita in paese!
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