Una passeggiata tra il centro di Lurago d’Erba e Pomelasca è l’occasione per esplorare e vivere un percorso meraviglioso nella natura tra campi coltivati, cascine e luoghi storici della Brianza comasca. Il punto di partenza è Villa Sormani Andreani Verri: per scoprire tutte le altre location attraversate, ti basta proseguire nella lettura di questo post!
Tutto quello che ti serve sapere
Il sentiero tra Lurago d’Erba e Pomelasca: informazioni utili
Il sentiero tra Lurago d’Erba e Pomelasca è la meta perfetta per una passeggiata nel verde della Brianza comasca; può essere affrontato anche in bicicletta ed è alla portata di tutti, bambini piccoli inclusi.

L’itinerario si sviluppa tra strade bianche, sentieri sterrati e tratti erbosi: è adatto anche ai passeggini, se si è disposti ad affrontare fondi sconnessi e sassosi.
Le pendenze sono minime, ma ti consiglio comunque di indossare scarpe comode!

Il percorso è ben segnalato, e di media durata: puoi completarlo in poco più di un’ora, concedendoti qualche sosta per ammirare il panorama nei punti più suggestivi (e ce ne sono tanti!).

Non è un giro ad anello: per ritornare al punto di partenza, dovrai percorrere il sentiero a ritroso.
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Lungo il sentiero non ci sono fontanelle né cestini; troverai, comunque, un bidone della spazzatura all’arrivo a Pomelasca (anche se il mio consiglio è quello di riportare i rifiuti a casa, così che tu possa effettuare la raccolta differenziata).
Bene, credo di averti fornito tutte le indicazioni preliminari necessarie: se mi sono dimenticato di darti qualche informazione, chiedimela nei commenti! Sei pronto a partire?
Da Lurago d’Erba a Pomelasca: partenza da Villa Sormani
Come ti ho accennato, il punto di partenza per questa passeggiata tra Lurago d’Erba e Pomelasca è Villa Sormani Andreani Verri, in via Mazzini 16 a Lurago.

Situata su una collina a pochi passi dalla Chiesa di San Giovanni Evangelista, la villa domina il paesaggio: riuscirai a vederla da qualunque punto del sentiero che stai per percorrere.

La residenza risale alla fine del XVIII secolo: fu costruita nel 1783 per volere del conte Alessandro Sormani sui resti di un edificio preesistente, di cui è rimasta una torre dotata di finestra gotica.
La proprietà del complesso passò nel 1831 alla famiglia Andreani, e poi nel 1903 alla famiglia Verri.
La villa (attualmente è di proprietà privata, appartenente alla famiglia Castelbarco) è davvero affascinante, anche per la presenza di un elegante doppio portico che valorizza l’architettura esterna.

Curiosità: il conte Alessandro Sormani era cugino della famiglia Sormani di Missaglia, proprietaria della tenuta di Pomelasca che scoprirai fra poco.
Da Lurago d’Erba a Pomelasca: il sentiero
Imboccando via Stallaggio, proprio accanto alla villa, ti ritrovi in un piccolo vicolo acciottolato circondato da antiche corti. Sullo sfondo, intravedi il monte Cornizzolo.

Terminato il tratto acciottolato, la strada si fa sterrata. Di fronte a te il paesaggio si apre offrendoti scorci decisamente suggestivi.
Raggiungi un bivio, dove puoi osservare il Capitello della Beata Vergine Addolorata: un’edicola votiva che rappresenta una preziosa testimonianza della devozione popolare, luogo di culto e di preghiera per i fedeli.

I cartelli ti segnalano la direzione da prendere: per raggiungere Pomelasca devi girare a destra.

Procedendo, hai l’opportunità di osservare uno scenario fantastico. Alla tua destra, noti il complesso di Cascina Carolina, oggi in stato di abbandono.

Superati gli edifici, continua la tua passeggiata seguendo la curva verso destra (in modo che Cascina Carolina rimanga sempre sulla tua destra).

Passo dopo passo, goditi ogni singolo dettaglio della composizione del paesaggio che si presenta alla tua vista, a cominciare dai campi coltivati alla tua sinistra: in primavera, l’onda gialla delle spighe di grano è impressionante.

A mano a mano che procedi, noti in lontananza Cascina Maria e, poco oltre, la chiesetta rossa di Pomelasca.
I campi coltivati a mais incorniciano la tua camminata.

Il sentiero è agevole, ben curato e privo di ostacoli o difficoltà.

Concediti, di tanto in tanto, una sosta per osservare ciò che ti circonda: tanti quadri in sequenza, meravigliosi da tutti i lati.

Giungi a un antico lavatoio, oggi in disuso.

Se giri a destra, ti aspetta una salita che ti riporta nel centro storico di Lurago, attraverso via San Lorenzo. Per arrivare a Pomelasca, invece, tu devi svoltare a sinistra.

Di fronte a te, il lungo e favoloso sentiero che porta a Cascina Maria.

Mentre passeggi, di tanto in tanto voltati indietro: potrai osservare, così, Villa Sormani Andreani Verri, che domina il paesaggio. Ti avevo detto che la sua presenza avrebbe accompagnato la tua camminata, no?
Lasciati avvolgere dall’essenza della Brianza di una volta. Giunto nei pressi di Cascina Maria, se sei fortunato hai la possibilità di ammirare da vicino i colori eccezionali delle fioriture di hemerocallis fulva (il giglio turco).

Costeggiando la cascina, hai l’occasione di osservarne l’antica struttura e il cortile interno, dove spicca il pozzo in posizione centrale (tieni presente, comunque, che si tratta di una proprietà privata).

Alla tua destra, Villa Sormani Andreani Verri continua a far bella mostra di sé.

Oltrepassata Cascina Maria, ecco un breve tratto in salita.

In questo punto, il sentiero affianca la massicciata e il binario della linea ferroviaria Milano – Canzo-Asso. Al di là della ferrovia, la chiesetta rossa di Pomelasca.

Il sentiero continua ad essere ampio e piacevole. Superati i campi coltivati, la vegetazione si fa più fitta, ma mai fastidiosa. Anzi, è un vero show della natura!

Raggiungi, dunque, la strada asfaltata. Girando verso destra, percorreresti un viale alberato che ti porta verso il Santuario di Santa Maria della Noce e la piazza del mercato a Inverigo.

Per raggiungere Pomelasca, invece, devi girare a sinistra e superare il passaggio a livello.

Pomelasca, la chiesetta rossa e il bosco della Bressanella
Ancora pochi metri ed ecco, davanti a te, la chiesetta rossa di Pomelasca, in tutto il suo delizioso incanto.

A sinistra, come sempre, Villa Sormani Andreani Verri e il campanile della chiesa parrocchiale di Lurago d’Erba.

La chiesetta di Pomelasca fu costruita nella prima metà degli anni ’50 del secolo scorso in cotto lombardo su progetto dell’architetto milanese Ambrogio Annoni, che aveva ricevuto l’incarico dai fratelli Lodovico e Alberto Sormani. Il campanile ospita una campana risalente addirittura al XIV secolo, fusa a Como nel lontano 1330.

Se vuoi conoscere in maniera dettagliata la storia della chiesetta rossa e della tenuta di Pomelasca, comunque, puoi leggere l’approfondimento che le ho dedicato nel post qui sotto.
A pochi passi dalla chiesetta puoi ammirare (come sempre da fuori, perché è di proprietà privata) Villa Sormani.
Proprio davanti al cancello di ingresso della villa inizia un sentiero che ti conduce al Bosco della Bressanella: ultima, ma imprescindibile, tappa di questa passeggiata. Se sei arrivato fino a qui in bicicletta, ti consiglio di proseguire a piedi.

Percorrendo il sentiero (con la chiesetta rossa alla tua sinistra) ti ritroverai immerso in un contesto da fiaba.

E non è un modo di dire: addentrandoti fra gli alberi, infatti, potrai fare la conoscenza di tantissimi personaggi sorprendenti.

Sì, perché questo magnifico ambiente naturale è impreziosito dalla presenza di sassi decorati e colorati in modo da riprodurre fantastici animali.
Api, coccinelle, topolini, ragni, e non solo: lasciati stupire da ciò che il bosco ti propone.

È una vera e propria caccia al tesoro: aguzza la vista per trovare tutti i protagonisti di questo bosco fatato.

Divertiti a scovare nuovi compagni di viaggio, ai lati del sentiero o anche in mezzo alla vegetazione.

Avvicinati ai sassi che colpiscono la tua attenzione e… sollevali, perché potresti trovare una sorpresa anche guardandone la parte inferiore!

Non solo per terra, ma anche dentro ai tronchi degli alberi.

Non avresti potuto desiderare ambiente migliore per concludere questa adorabile passeggiata!
Se hai domande, idee o consigli relativi a questo percorso, scrivili nei commenti qui sotto. Grazie per aver letto fino a qui 😊
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