Home » Brianza comasca » Longone al Segrino » Che cosa fare a Longone al Segrino: guida per turisti

Che cosa fare a Longone al Segrino: guida per turisti

Che cosa fare a Longone al Segrino? In questo paese del Comasco che ha visto crescere Carlo Emilio Gadda non puoi che dedicarti a una passeggiata attorno al lago, così da poter ammirare il suo colore intenso e le sue acque pulite. Ma c’è anche molto altro da conoscere e visitare: scoprilo insieme a noi.

La città

Paese di poco meno 2mila abitanti della Brianza comasca, Longone al Segrino è bagnato dalle acque del lago del Segrino.

Il lago del Segrino è alimentato da sorgenti sotterranee alle pendici del monte Cornizzolo. Privo di immissari e di emissari (eccezion fatta per una piccola roggia), si basa su un sistema carsico sotterraneo ed è una riserva di pesca. Il bacino costituisce un’area protetta, il Parco Lago del Segrino.

Sulle rive di questo lago è ambientato il romanzo di Antonio Fogazzaro Malombra.

Che cosa fare a Longone al Segrino: i monumenti da vedere

Hai voglia di scoprire che cosa vedere a Longone al Segrino? In via alla Costa (all’incrocio con via Monticelli e via dei Giardini) puoi trovare la villa della famiglia di Carlo Emilio Gadda, in cui il futuro scrittore passò buona parte dell’infanzia e dell’adolescenza. Nota anche con il nome di Villa Ambra, Villa Gadda – che nel tempo è stata trasformata in un condominio – è situata sopra il campo alla Costa verso Galliano. Va detto, però, che Gadda non serbava un buon ricordo di questi posti né amava la casa stessa (leggi qui per saperne di più).

Tra l’altro, il cimitero locale accoglie le tombe della sorella, del fratello, del padre e della madre dello scrittore milanese.

[Sai che mettendo un like alla pagina Facebook di Viaggiare in Brianza puoi essere sempre aggiornato su cosa vedere in Brianza? Qui sotto, intanto, puoi scoprire dove mangiare a Longone al Segrino e come arrivare]

Da Villa Gadda puoi imboccare via dei Giardini, al termine della quale svolterai a destra: ti ritrovi, così, in via Valassina, dove sorge all’incrocio con via Risorgimento – la Chiesa di Santa Maria in Prato, realizzata in stile barocco nel 1765 su una cappella preesistente. Trasformata in caserma militare in occasione della Prima Guerra Mondiale, si trova vicino al cimitero, lontana dal centro storico, e accoglie al proprio interno un paliotto in scagliola di Pietro Solari risalente al 1714.

Se entri in via Risorgimento e arrivi al civico 20, puoi osservare la Torre di Longone, una struttura di origine medievale a base quadrata oggi inglobata in una villa. Utilizzata in passato in funzione di vedetta per segnalazioni e difesa del territorio, è dotata di un orologio e di una torretta campanaria.

Tornando indietro lungo via Risorgimento, gira a sinistra in via Garibaldi e vai sempre dritto fino a giungere in via Parrocchiale, in fondo alla quale dopo il civico 15 vale la pena di soffermarsi davanti alla Chiesa di San Fedele Martire. Di origine medievale, la chiesa deve il proprio aspetto attuale alle modifiche eseguite nel XVIII secolo. All’interno, accoglie un organo del Settecento; la cappella intitolata a Maria bambina a sinistra del presbiterio, invece, ospita un confessionale in legno del XVII secolo.

Che cosa fare a Longone al Segrino: gli itinerari naturalistici

Se ti domandi che cosa vedere a Longone al Segrino in mezzo alla natura non puoi che iniziare dalla passeggiata attorno al lago del Segrino, un percorso ciclopedonale di circa 5 chilometri.

Le acque del lago del Segrino, contraddistinte da un colore turchese molto intenso, sono molto pulite: essendo le fonti solo sotterranee, non ci può essere inquinamento proveniente da altri corsi d’acqua o scarichi. Il lago è menzionato da Stendhal nel suo Journal du voyage dans la Brianza, oltre che da Nievo ne La pazza del Segrino.

Il lago del Segrino è uno dei laghi dove fare il bagno in Lombardia, come ti spiego nel post qui sotto.

Dal Centro Visitatori a Longone parte, lungo la sponda occidentale del lago, il Sentiero di Fontanavilla, che ti consente di salire lungo il monte Scioscia.

Dove mangiare a Longone al Segrino

Il miglior posto dove mangiare a Longone al Segrino è senza dubbio la Trattoria Ristoro di via Armando Diaz 59: questo è, tra l’altro, uno dei locali dove mangiare le lumache in Brianza.

In via Diaz 12 trovi anche un’ottima pizzeria a Longone al Segrino: si tratta di Quality Pizza, che mette a disposizione il servizio di asporto e permette di scegliere tra impasto classico, al kamut o integrale. Il locale è chiuso la domenica a pranzo e il lunedì.

Un’altra location dove mangiare a Longone al Segrino è la Pasticceria Roda, in via Diaz 39: puoi scegliere tra brioche appena sfornate, pizzette di sfoglia, tartine, semifreddi, tramezzini, panettoni e molto altro.

Come arrivare a Longone al Segrino

Come arrivare a Longone al Segrino in auto? Provenendo da Milano, devi percorrere la SS 36 e uscire a Cesana / Annone / Suello / Oggiono / Galbiate. Dopo aver svoltato a sinistra in via Marco d’Oggiono, vai sempre dritto fino alla rotonda che incrocia la SP 639: quindi gira a sinistra fino a Pusiano. Quando alla tua a sinistra vedi il lago di Pusiano, trovi l’incrocio con la SP 42: gira a destra e continuando lungo quella strada, dopo qualche tornante, giungerai a destinazione.

A Longone al Segrino non ci sono stazioni ferroviarie. Per arrivare a Longone al Segrino in treno, puoi fare riferimento alla stazione di Erba, situata lungo la linea Milano-Canzo-Asso e collegata, tra l’altro, con Cesano Maderno, Seveso, Meda, Cabiate, Mariano Comense, Carugo, Arosio, Inverigo, Lambrugo, Merone, Ponte Lambro, Caslino d’Erba e Canzo.

Per arrivare a Longone al Segrino in autobus, devi sfruttare la linea C49, che passa da Como, Lipomo, Tavernerio, Erba, Eupilio, Canzo e Asso. In alternativa puoi salire sui pullman C90, che collegano il paese con Erba ed Eupilio.






Arricchire ogni giorno questo sito è un impegno notevole, soprattutto perché non retribuito: se vuoi, comunque, puoi aiutarmi con una donazione, anche piccola.

Qui sotto, infine, mi presento: così sai chi c’è dietro a Viaggiare in Brianza e qual è il senso di questo progetto.

Ti è piaciuto questo post? Fallo conoscere ai tuoi amici!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *