Che cosa fare a Eupilio? Nel paese in cui soggiornò il celebre pittore Giovanni Segantini puoi concederti un tour tra le cinque chiese delle cinque frazioni, oppure immergerti nella bellezza della natura: per esempio per un bagno nel lago del Segrino, per una giornata di pesca sul lago di Pusiano o… il resto scoprilo tu.
Tutto quello che ti serve sapere
La città
Paese di quasi 3mila abitanti della Brianza comasca, Eupilio si compone di cinque frazioni: Penzano, Mariaga, Galliano, Corneno e Carella. Il suo territorio fa parte della Comunità Montana del Triangolo Lariano, del Parco Lago Segrino e del Parco Regionale della Valle del Lambro.
Eupilio si trova alle pendici del monte Cornizzolo, e raggiunge un’altitudine massima di 1.140 metri; il paesaggio naturale comprende anche il colle Imbrino e il Molvesio.
Che cosa fare a Eupilio: i monumenti da vedere
Ti stai chiedendo che cosa vedere a Eupilio? Potresti iniziare il tuo tour del paese dalla Chiesa di San Vincenzo in Galliano (all’angolo tra via Paganini e via San Vincenzo), che presenta al proprio interno affreschi realizzati negli anni ’70 dell’Ottocento da Luigi Tagliaferri. La struttura di cantoria accoglie un organo di Giuseppe Bernasconi del 1847, probabilmente il più antico strumento realizzato dal maestro.
Percorrendo via San Vincenzo ti puoi imbattere nella Torre della Ghita, nota anche come Torre del Molvesio: si tratta di una struttura militare di origine medievale che deve il proprio nome a una ragazza milanese (la Ghita del Carrobbio), che secondo la leggenda fu rapita e fatta prigioniera in questa rocca da un signorotto spagnolo, Don Alfonso Carpano.
Il campo da tennis accanto alla torre fa parte di Villa Du Chène, e se sei appassionato di cinema italiano forse ti è familiare. Questa, infatti, è una delle location cinematografiche in Brianza scelte da Paolo Virzì per il suo film Il capitale umano, con protagonisti Fabrizio Bentivoglio e Fabrizio Gifuni.
Ritornato verso la chiesa, puoi imboccare via Paganini per raggiungere il cimitero di Galliano: qui trovi la cappella funebre della famiglia Biffi, che fu progettata alla fine del XIX secolo dall’architetto Giuseppe Sommaruga, esponente di spicco del liberty milanese. Gli affreschi delle lunette esterne, invece, sono opera di Federico Quarenghi.
Dal cimitero parte il sentiero della Via Crucis, con una serie di cappelle che conducono a un belvedere. Questo luogo un tempo veniva utilizzato come lazzaretto per le vittime della peste e delle altre epidemie; oggi, invece, è un terrazzo panoramico che regala una vista stupenda.
Ora ritorna di nuovo verso la chiesa e, lasciandotela alle spalle imbocca via San Vincenzo: giunto in piazza Rigamonti, troverai alla tua sinistra la Chiesa della Beata Vergine Maria e di San Carlo.
Da qui imbocca via per Erba, per poi girare nella prima strada a sinistra: è via Sant’Antonio, dove al civico 17 c’è la Villa Sant’Antonio Maria Zaccaria, che ospita la casa di esercizi dei Padri Barnabiti. La villa è circondata da un grande parco di 70mila metri quadri, che propone tre diversi itinerari spirituali: la via del Rosario, la via Lucis e la via Crucis.
A questo punto puoi ritornare in piazza Rigamonti e girare a destra in via Galliano: al civico 3 merita di essere visto il rustico di Villa Bellingardi.
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Dalla rotonda percorri via Scheibler fino a imbatterti nella Chiesa di San Giorgio, che si affaccia su piazza San Giorgio; un’altra tappa che devi tenere a mente se vuoi sapere che cosa vedere a Eupilio. L’edificio fu realizzato nella prima metà del Settecento e restaurato due secoli più tardi. Un mosaico che raffigura San Giorgio intento a uccidere un drago sormonta il portale principale. All’interno, in corrispondenza del terzo altare sulla destra della navata, puoi osservare un dipinto della Vergine assunta tra i simboli lauretani.
Continuando la tua passeggiata lungo via Scheibler arrivi in piazza XXV Aprile. Tenendo la destra puoi imboccare via Strambio, dove al civico 4 sorge Villa Strambio: qui visse il medico Gaetano Strambio, noto per essere stato il primo a studiare le cause e le conseguenze della pellagra. Qui ebbe modo di soggiornare anche Alessandro Manzoni.
Se dalla piazza entri in via Parini, invece, puoi raggiungere il Casino delle Fate: non lasciarti ingannare dal nome fiabesco, visto che si tratta un edificio medievale di natura militare, come testimoniato – tra l’altro – dalle finestre verticali di piccole dimensioni, simili a feritoie, che lo contraddistinguono. Per osservare il Casino delle Fate dal basso, ti basta percorrere via Lecco e, dopo il civico 21, volgere lo sguardo a sinistra.
Sempre dalla piazza, infine, puoi imboccare via Segantini: al civico 2 c’è l’ingresso del Casino delle Streghe, una villa solitaria in passato appartenuta al vescovo e storico Paolo Giovio. Usato come casino di caccia, il Casin di Strigh ospitò per lungo tempo Giovanni Segantini, che proprio qui dipinse alcuni dei suoi quadri più famosi. A dispetto del nome spaventoso, dovuto a leggende riferite a riti di stregoneria e sabba avvenuti in questo edificio isolato, il Casino delle Streghe è molto suggestivo, anche per la sua posizione panoramica e il parco che lo circonda.
Percorrendo via Segantini fino in fondo e proseguendo lungo via IV Novembre arrivi in via Torti. Qui, all’incrocio con via Sant’Eurosia, sorge la Chiesa di San Martino, che ospita diverse opere attribuite al pittore Giovanni Andrea De Magistris: la Madonna in adorazione del Bambino con i santi Rocco e Sebastiano, Cristo risorto con la Madonna e gli angeli musicanti e – nel presbiterio – la Crocifissione, dove sono immortalati due differenti momenti della Passione (Gesù che porta la croce e Gesù sulla croce). Sul lato destro dell’altare, inoltre, è presente un dipinto di autore sconosciuto che, secondo alcuni, raffigurerebbe Segantini e sua moglie Luigia Bugatti.
Imboccando via Sant’Eurosia e poi girando a sinistra in via Cornizzolo, sbuchi in via Ghislanzoni: se giri ancora a sinistra, all’incrocio con via del Conte puoi osservare la Chiesa di San Cristoforo, costruita nel XVI secolo accanto a un piccolo torrente che confluiva nel lago del Segrino. Tale circostanza in passato rendeva l’edificio inagibile ogni volta che pioveva e la portata del corso d’acqua aumentava: oggi per fortuna il problema non si pone più, e si può entrare nella chiesa in qualsiasi momento.
Che cosa vedere a Eupilio, ancora? Se ti sposti all’incrocio tra via San Lorenzo e via Zoli trovi la Chiesa di San Lorenzo, che all’ingresso dell’oratorio presenta diversi affreschi cinquecenteschi: tra questi una Madonna in trono con Bambino realizzata da Giovanni Andrea De Magistris. Le due cappelle ai lati dell’aula sono dedicata a Santa Caterina (quella a sinistra) e alla Vergine del Rosario (quella a destra).
Che cosa fare a Eupilio: gli itinerari naturalistici
Se sei alla ricerca di posti dove fare il bagno in Brianza, Eupilio è la destinazione che fa per te, visto che puoi scegliere tra ben due laghi balneabili.
Per fare il bagno nel lago del Segrino puoi fare riferimento al Lido del Segrino, che si trova in via Panigatti 1: il centro è aperto dalle 9 alle 19, e l’ingresso è a pagamento.
Se non hai bisogno di ombrelloni, lettini e spogliatoi, comunque, hai l’opportunità di fare il bagno nel lago del Segrino anche in altri punti: te ne parlo nel post che puoi leggere qui sotto.
Per fare il bagno nel lago di Pusiano, invece, devi fare riferimento alla spiaggia di via Cascina Gera, nella zona del Camping Class.
Puoi venire a Eupilio anche per pescare, un’attività consentita lungo l’intero perimetro del lago di Pusiano (eccezion fatta per le proprietà private e i pontili galleggianti). La pesca è permessa tutto l’anno, inclusi i giorni festivi, a meno di divieti temporanei: puoi comunque contattare il numero 342 6831440 per ulteriori informazioni in merito.
In via Provinciale 26 trovi il Centro Remiero Lago di Pusiano, punto di riferimento per praticare canottaggio in Brianza: il campo di regata è da 2mila metri con 8 corsie permanenti, ma i percorsi che possono essere seguiti sono molteplici.
Se alle acque del lago preferisci una camminata in montagna, da Eupilio puoi salire sul Cornizzolo seguendo, semplicemente, via Cornizzolo. Dopo pochi tornanti, sulla destra trovi un sentiero che in un quarto d’ora ti conduce al Santuario della Madonna della Neve a Pusiano.
Lungo il sentiero che dal paese porta all’Alpe di Carella e da qui all’ex Alpe Fusi puoi osservare un faggio monumentale simbolo del monte Cornizzolo: si tratta del cosiddetto piantone Segantini, così chiamato perché l’artista lombardo era solito appostarsi sotto i suoi rami per trovare ispirazione. Questo albero ha più di 300 anni di vita.
A proposito: dall’Alpe di Carella puoi percorrere anche il cosiddetto Sentierone, che ti conduce fino alle Fonti di Gajum a Canzo.
Dove mangiare a Eupilio
Uno dei posti consigliati dove mangiare a Eupilio si trova in località Campora, in via Cornizzolo 57: è la Trattoria Brianzola, chiusa il mercoledì, che nel menù include polenta uncia e coniglio alla cacciatora, ma anche (su prenotazione) bollito misto con mostarde e trippa in umido.
Tra i migliori ristoranti a Eupilio c’è K13, in via Provinciale 30: aperto tutti i giorni a pranzo e a cena tranne il mercoledì, propone come specialità la pizza lungo mezzo metro presentata su tagliere.
In via Lecco 24 trovi un altro locale dove mangiare a Eupilio: è il ristorante dell’Azienda Agricola Sant’Anna, dove puoi gustare galletto ruspante al forno, tartare di manzo con capperi e cipolla e tagliatelle al farro con ragù di manzetta.
A proposito di agriturismi in Brianza, ti consiglio di recarti in via Cascina Gera 3 per sperimentare le specialità de La Geretta, dove puoi anche dedicarti alla pesca sportiva.
Nel novero delle pizzerie di Eupilio ti segnalo, invece, Coconut, in località Lido di Bagnoli. Sempre aperto a pranzo e a cena tranne il martedì sera, il locale propone oltre alle pizze un ricco menù in cui spiccano risotto all’astice con scampi freschi, gnocchetti sardi alla norcina e saltimbocca alla romana.
Hai voglia di assaggiare la cucina siciliana in Brianza? La Corte Golosa di via Del Conte 1 ti conquisterà con le polpette di patate, le alici fritte alla menta e la cartocciata con prosciutto e melanzane.
Come arrivare a Eupilio
Come arrivare a Eupilio in auto? Provenendo da Milano devi percorrere la SS 36 e uscire a Cesana / Annone / Suello / Oggiono / Galbiate. Al primo incrocio svolta a sinistra per immetterti sulla SP 49 e scavalcare la superstrada; dopodiché vai sempre dritto fino a una rotonda che non ti permette di andare oltre: qui dovrai svoltare a sinistra. Continua sulla SP 639 fino a Pusiano, poi gira a destra in via Martinelli: quella è la SP 42, che ti condurrà a destinazione.
Provenendo da Lecco, devi percorrere la SS 36 fino all’uscita di Como / Erba; quindi vai sempre dritto per giungere a Pusiano, dove devi girare a destra in via Martinelli per arrivare a Eupilio.
A Eupilio non ci sono stazioni ferroviarie. Per arrivare a Eupilio in treno puoi fare riferimento alla stazione di Erba, servita dalla linea ferroviaria Milano-Canzo-Asso e collegata, tra l’altro, con Canzo, Caslino d’Erba, Ponte Lambro, Merone, Lambrugo, Inverigo, Arosio, Carugo, Mariano Comense, Cabiate, Meda, Seveso e Cesano Maderno.
Per arrivare a Eupilio in autobus puoi sfruttare la linea C90, che passa da Erba e Longone al Segrino.
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