Che cosa vedere in Brianza? Beh, questo sito è nato proprio per fartelo scoprire: ma se non hai tempo di esplorarlo interamente, per il momento ti puoi accontentare di questo post. Troverai i consigli e le indicazioni di cui hai bisogno per visitare cinque magnifiche location a pochi passi da Milano, Monza, Como e Lecco.
Tutto quello che ti serve sapere
Cosa vedere in Brianza: la contrada Villincino a Erba
Se vuoi sapere cosa vedere in Brianza per una passeggiata indimenticabile, potresti andare a Erba per immergerti nelle atmosfere del passato che ti regala la contrada di Villincino.
Sto parlando di un borgo fortificato in cui il tempo sembra essersi fermato: gli edifici con muratura in pietra e le torri situate in corrispondenza dei due ingressi portano l’immaginazione indietro nel tempo.
Questa, in epoca medievale, era la residenza fortificata dei Carpani, una famiglia alleata dei Visconti milanesi. In seguito, giunsero altre famiglie: gli Archinti, i Casati, i Guezati e i Rivolta.
Fra i tanti motivi per cui dovresti inserire questa location nella tua lista di posti da vedere in Brianza, ci sono le tante opere d’arte che abbelliscono piazza Prina.
Si tratta di una serie di quadri realizzati qualche anno fa dai componenti del Gruppo Artistico Erbese: una ventata di colore da non perdere!
Puoi raggiungere questo magnifico borgo da piazza Prina, piazza Torre, via Carpani o contrada Villincino.
Sei curioso di conoscere meglio la contrada Villincino? Nel post qui sotto trovi tutte le informazioni utili che ti aiuteranno a identificare i vari edifici e a scoprire uno per uno i dipinti in cui ti imbatterai nella tua passeggiata.
Che cosa vedere a Erba
Devi sapere che la contrada di Villincino è solo una delle tante incantevoli location che puoi incrociare passeggiando tra le vie di Erba. Dai un’occhiata al post qui sotto per conoscere tutte le altre!
Cosa vedere in Brianza: i murales di Paina a Giussano
A Giussano, la frazione di Paina è abbellita da alcuni dei più spettacolari e imponenti murales in Brianza che tu possa ammirare.
[Prima di continuare a leggere, perché non diventi follower di Viaggiare in Brianza su Facebook, su Twitter e su Instagram?]
A realizzarli sono stati Raffaele Francomano, Cesare Canali ed Enrico Galbiati del team di Arteinsieme.
Puoi iniziare il tuo percorso da via Trieste 25, con un’opera grande oltre 100 metri quadri che rappresenta un artigiano del legno (ul legnamè, in dialetto) impegnato a intagliare.
Lasciandoti questo murale alla tua destra, percorri via Trieste fino in fondo e allo stop gira a sinistra: subito alla tua destra, al civico 113 di via IV Novembre, potrai ammirare una donna con una gerla sulla schiena. Si tratta di un’opera che rievoca le origini rurali di Paina, come dimostra anche il galletto sulla destra. E non dimenticare di far caso anche al falco pellegrino in alto a sinistra!
Continuando a passeggiare in via IV Novembre, sulla tua sinistra al civico 120 scoprirai un altro murale a ricordo del passato: raffigura, infatti, il tram che fino alla fine degli anni ’50 ha collegato Paina con Milano, e che passava proprio per la strada che stai percorrendo.
Riprendi il tuo percorso in via IV Novembre e poi svolta nella prima traversa sulla sinistra, via Verdi, per raggiungere il civico 14. Il murale che vedi raffigura l’antica Cooperativa di Brugazzo, che un tempo accoglieva il forno in cui le donne portavano a cuocere il pane preparato in casa: come vedi, è rappresentata anche una signora vestita con lo scusà (abito usato nella prima metà del Novecento), che trasporta alcune pagnotte su una carèta.
A questo punto puoi tornare in via IV Novembre e proseguire fino al semaforo all’incrocio con via Statuto. Volgi lo sguardo alla tua sinistra per osservare l’ultimo murale di questa serie: riproduce la vecchia chiesa parrocchiale, abbattuta negli anni Ottanta.
Che cosa vedere a Giussano
Queste opere di street art in Brianza ti sono piaciute? Sappi che a Giussano c’è anche molto altro da scoprire: te ne parlo nel post qui sotto, che ti indica tutti i posti da vedere in città.
Cosa vedere in Brianza: il lago di Pusiano a Rogeno
Il lido di Casletto e la spiaggia di Punta del Corno a Rogeno sono due location meravigliose per godersi il lago di Pusiano e ammirare il panorama offerto dalle Prealpi Lombarde.
Puoi arrivare qui da via Al Lago. Arrivato di fronte al lago, troverai la Madonnina del Lago l’Albero della Vita e il Crocifisso: tre opere realizzate da Danilo Panzeri.
Ma ovviamente a catturare il tuo sguardo sarà soprattutto il lago di Pusiano, mentre di fronte catturerà la tua attenzione il rosa della cava di marna del Monte Cornizzolo. Da qui puoi percorrere il lungolago andando a destra, per raggiungere Bosisio Parini grazie a un percorso nei boschi; procedendo verso sinistra, invece, ti imbatterai in diverse sorprese.
Per esempio la spiaggia di Punta del Corno, in corrispondenza della quale il lago di Pusiano è balneabile: quindi se lo desideri puoi immergerti per fare il bagno (anche se ti consiglio sempre di verificare gli aggiornamenti più recenti in merito da parte di ATS Brianza, in quanto le condizioni delle acque possono mutare).
Nel post qui sotto sono presenti tutte le indicazioni che ti potrebbero servire per raggiungere la spiaggia.
Percorrendo il sentiero che dal lido di Casletto va verso Punta del Corno e poi Moiana, noterai che è riccamente decorato con una serie di sculture in legno capaci di strappare più di un sorriso ai bambini… ma anche agli adulti.
A realizzarle è stato Maurizio Chiamone; se desideri saperne di più puoi trovare aneddoti, foto e curiosità nel post qui sotto.
Che cosa vedere a Rogeno
Oltre alle passeggiate sul lago di Pusiano, il paese di Rogeno ha molto altro da offrirti: per questo ti raccomando di leggere il post qui sotto, che ti segnala che cosa fare a Rogeno, che cosa vedere e dove puoi fermarti a pranzo e a cena.
Cosa vedere in Brianza: il Parco di Monza
Anche il Parco di Monza è una destinazione da segnare in agenda se vuoi sapere che cosa vedere in Brianza per una passeggiata nella natura.
Creato all’inizio del XIX secolo da Eugenio di Beauharnais, viceré del Regno d’Italia, è uno dei parchi cintati più grandi d’Europa.
Sono davvero tanti gli edifici da ammirare nel parco: per esempio la Torretta neogotica, ideata da Giacomo Tazzini come finto castello con tanto di torre, elemento peculiare del giardino romantico.
A breve distanza trovi le mura neogotiche, sempre progettate da Tazzini, ispirato dalla moda del Gothic Revival.
E poi, non si possono dimenticare le tantissime cascine del Parco di Monza, come:
- Cascina Frutteto;
- Cascina San Fedele;
- Cascina Casalta Vecchia e Cascina Casalta Nuova;
- Cascina Cattabrega;
- e l’elenco sarebbe ancora più lungo!
Non perderti, infine, l’installazione artistica Lo Scrittore: una sedia alta 10 metri e un tavolo largo 11 metri concepiti da Giancarlo Neri, in passato esposti a Londra e a Roma.
Ma al Parco di Monza è, naturalmente, la natura a regnare sovrana: alcuni scorci del Lambro sono davvero suggestivi, e lo stesso vale per il Laghetto della Valle dei Sospiri e il Lago dei Cigni, con la sua curiosa Grotta del Nettuno.
Ti stupirà sapere, tra l’altro, che il Parco di Monza è stato set per le riprese di numerosi film girati in Brianza, con protagonisti del calibro di Henry Fonda, Renato Pozzetto, Marcello Mastroianni e Aldo, Giovanni e Giacomo.
Tra i titoli più celebri ti segnalo Il giardino dei Finzi Contini (Premio Oscar nel 1972 come miglior film straniero), Musikanten (diretto da Franco Battiato), e il recente Veloce come il vento (con Stefano Accorsi), che è stato girato nell’Autodromo di Monza: sì, perché anche l’autodromo si trova all’interno del parco!
Nel post qui sotto, comunque, trovi l’elenco completo di tutte le pellicole realizzate qui.
Tutto ciò che vale la pena di vedere nel Parco di Monza merita un post dedicato: è quello che puoi leggere cliccando qui sotto.
Che cosa vedere a Monza
Come puoi immaginare, oltre al suo grande parco Monza ha molto altro da offrire a chi la visita come turista. Vuoi scoprire cosa? Nel post qui sotto trovi tutti i consigli sui più bei posti da conoscere in città.
Cosa vedere in Brianza: i luoghi di papa Pio XI a Desio
Per concludere la rassegna di risposte alla domanda “cosa vedere in Brianza?” ti segnalo Desio, e in particolare i luoghi di papa Pio XI.
Devi sapere, infatti, che Pio XI – che fu papa tra il 1922 e il 1929 – era nato ed è cresciuto proprio a Desio. Potresti, quindi, decidere di visitare la sua casa natale, oggi adibita a museo: si trova in Pio XI 4.
È un’occasione unica per conoscere un pezzo di storia d’Italia (Pio XI fu il papa dei Patti Lateranensi, tra l’altro), con documenti e testimonianze importanti. Tra questi:
- la radio che Guglielmo Marconi donò al papa nel 1931, anno di fondazione di Radio Vaticana;
- lettere scritte da Pio XI;
- capi di vestiario papali e cardinalizi;
- una bottiglia di vino donata al museo da papa Giovanni Paolo II.
Si può ammirare anche la stanza in cui nacque Achille Ratti (questo il nome secolare di Pio XI), che nel 1983 fu visitata proprio da Giovanni Paolo II.
Per sapere quando è aperta la casa natale di papa Pio XI, come fare per visitarla e quali preziosi cimeli puoi scoprire al suo interno, ti basta leggere il post qui sotto.
A questo punto il tuo tour può continuare con una visita alla Basilica dei Santi Siro e Materno: per raggiungerla, esci dalla casa natale di Pio XI e gira a sinistra. Andando dritto, troverai la chiesa alla tua destra, affacciata su piazza della Conciliazione.
Questa è la basilica in cui Pio XI venne battezzato nel 1857. Ma sono davvero tanti i motivi per cui vale la pena di esplorarla, a cominciare dai numerosi dipinti che la impreziosiscono. Per esempio:
- San Pietro visita in carcere Sant’Agata, di Giuseppe Riva;
- Gesù e i fanciulli, di Mauro Conconi;
- La Via Crucis di Giovanni Battista Zali;
- Il Sacro Cuore appare a Santa Maria Margherita Alacoque, di Ponziano Loverini.
Meritano di essere osservati con attenzione anche l’affresco della volta centrale (Gloria di San Giovanni Buono di Giuseppe Riva) e il pavimento policromo con lo stemma pontificale di Pio XI, realizzato su disegno di Spirito Maria Chiappetta.
Sei interessato a conoscere ogni segreto della Basilica dei Santi Siro e Materno di Desio? Nel post qui sotto trovi tutte le informazioni e le curiosità più interessanti a riguardo.
Infine, uscito dalla chiesa, proprio di fronte a te puoi vedere – sempre in piazza della Conciliazione – il Monumento a papa Pio XI: curiosamente, fu costruito quando il papa era ancora in vita, e venne inaugurato nel 1930.
Il pontefice è rappresentato seduto sulla Cattedra di San Pietro; alla base, due putti reggono lo stemma della famiglia Ratti. Nella parte posteriore sono scolpiti una piccozza e una corda, a ricordo della passione di Pio XI per la montagna.
Il monumento, realizzato da Alberto Dressler, è circondato da quattro fontane con statue che riproducono le allegorie delle virtù cardinali.
Ogni dettaglio del Monumento a Pio XI di Desio dovrebbe essere osservato con attenzione: puoi farlo anche grazie al post qui sotto, che ti racconta – tra l’altro – che cosa raffigurano i bassorilievi sotto la statua.
Che cosa vedere a Desio
Dopo aver visitato i luoghi di papa Pio XI a Desio, perché non ti concedi una passeggiata nel centro storico cittadino? Il post qui sotto ti aiuta a scoprire che cosa vedere a Desio, ma anche dove potresti fermarti a mangiare. Fammi sapere che cosa ne pensi!
Spero che i consigli che hai trovato in questa pagina ti abbiano permesso di sapere che cosa vedere in Brianza per una gita di un giorno. Se ritieni che il mio lavoro meriti un riconoscimento, cliccando qui sopra hai la possibilità di lasciarmi una donazione: la userò per pagare le spese di manutenzione del sito!
Vorresti scrivermi per segnalarmi un errore o per darmi un consiglio? Clicca qui sotto e potrai contattarmi.
Viaggiare in Brianza è il sito ideale per far conoscere i tuoi prodotti e i tuoi servizi a un pubblico ampio e ben localizzato geograficamente: per questo aspetto le tue proposte commerciali!