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Che cosa fare a Castello di Brianza: guida per turisti

Che cosa fare a Castello di Brianza? Le due Chiese di San Lorenzo vanno annoverate tra i siti di maggior interesse del paese, insieme con il Castello della Regina Teodolinda (ma no, in realtà Teodolinda qui non ci ha mai vissuto). Nelle prossime righe troverai un po’ di consigli utili per una gita in zona.

La città

Paese di poco meno di 3mila abitanti della Brianza lecchese, Castello di Brianza si compone di otto località: Cologna, Cascinette, Prestabbio, Bevera, Caraverio, Moiacchina, Boffalora e Brianzola.

Nel cimitero del paese, in via San Lorenzo 11, è presente la tomba di Baldassarre Avanzini, giornalista che nell’Ottocento fondò e diresse il giornale Il Fanfulla e fu tra i fautori della nascita del quotidiano Il Messaggero. Avanzini, tra l’altro testimone di nozze di Gabriele D’Annunzio, morì nel 1905 a Brianzola, dove aveva trascorso gli ultimi anni della propria vita.

Che cosa fare a Castello di Brianza: i monumenti da vedere

Sei curioso di sapere che cosa vedere a Castello di Brianza? Il tuo tour in paese potrebbe iniziare da piazza IV Novembre, nella frazione di Brianzola, dove oltre al lavatoio comunale troverai la Chiesa di San Lorenzo: sulla facciata puoi osservare sopra il portone centrale un affresco che raffigura il santo, mentre ai lati sono presenti le statue di Sant’Ambrogio e San Carlo. L’interno della chiesa, con la cappella del Crocifisso a destra e quella della Madonna del Rosario a sinistra, ospita nell’altare maggiore una statua del Cristo Redentore.

La piazza accoglie anche il Monumento ai Caduti, con una scultura in bronzo opera di Dino Bonalberti che rappresenta un soldato intento a innalzare una fiaccola al cielo. La statua è stata collocata sul basamento negli anni ’60, in sostituzione di quella originale – risalente al 1920 – che era stata requisita e fusa per motivi bellici nel 1943.

Lasciandoti la chiesa sulla sinistra, cammina lungo via Montecassino e poi gira a destra in via Giovanni XXIII; in corrispondenza del primo tornante sulla destra gira a sinistra in via Belvedere, e da qui potrai osservare – anche se da lontano – il Castello della Regina Teodolinda. L’edificio, che ha dato il nome al paese, ha un portale ad arco acuto all’ingresso, mentre all’interno ospita affreschi a tema venatorio quattrocenteschi (anche se risale probabilmente all’età tardo-romana). Non ci sono riscontri storici, invece, alla leggenda secondo cui Teodolinda, regina dei Longobardi, avrebbe scelto questo castello come residenza personale. Puoi ammirare la rocca solo dall’esterno, dal momento che è di proprietà privata, circondata da un muro di pietra.

Ora riprendi la tua strada lungo via Giovanni XXIII: segui i tornanti e vai sempre dritto, fino a quando non incroci alla tua sinistra via Vincenzo Monti. Percorrendola fino in fondo, ti ritroverai in via Dante, dove al civico 10 ti imbatterai nell’ingresso di Villa Aureggi Nava Pirovano, dove ebbe modo di soggiornare in più occasioni il poeta e scrittore Vincenzo Monti, noto soprattutto per la sua traduzione dell’Iliade. Costruito con tutta probabilità nei primi anni del XIX secolo, l’edificio mostra un impianto tardo neoclassico ed è accessibile attraverso un viale assiale prospettico.

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Da qui vai sempre dritto, e – superato il municipio – troverai alla tua sinistra, all’incrocio con via De Amicis, la scalinata che ti conduce sul sagrato della Chiesa di San Lorenzo, eretta nel 1938. Il 10 agosto, giorno di San Lorenzo, all’interno della chiesa si svolge il cosiddetto rito del faro, con una sfera di carta sospesa in aria vicino all’altare nella navata centrale che viene data alle fiamme dal parroco in memoria del martirio vissuto dal santo, che fu condannato a morte e bruciato vivo. La scena stessa del martirio, per altro, è rappresentata in un dipinto a lato dell’altare.

A pochi passi di distanza sorge la ex Chiesa di San Donato, oggi riadattata a sala polifunzionale. L’edificio, caratterizzato da pianta a croce latina e realizzato in pietra e laterizio, nel corso del Novecento fu utilizzato, tra l’altro, come prigione per i fascisti (nel 1945), come salone teatrale e perfino come palestra. La tua attenzione sarà catturata non solo dalla croce in bronzo, che sovrasta la piccola chiesa, ma soprattutto dalla forma inusuale del campanile, a pianta triangolare.

Che cosa fare a Castello di Brianza: gli itinerari naturalistici

I boschi di Castello di Brianza regalano scorci e itinerari piacevoli in ogni periodo dell’anno. In autunno, in particolare, rappresentano una location eccezionale dove trovare castagne in Brianza. Puoi accedervi da via della Fiera, da via Prealpi o via Piave.

Dove mangiare a Castello di Brianza

Nel novero dei posti dove mangiare a Castello di Brianza ti segnalo, in via Lecco 3, il Route 51, dove hai l’opportunità di assaporare hamburger, insalatone, pinse, ribs in salsa bbq e molti altri piatti a base di carne.

Tra i ristoranti di Castello di Brianza in cui puoi fermarti a pranzo o a cena c’è il bar trattoria Al Dosso di via Roma 2, chiuso il lunedì sera.

Un’altra location dove mangiare a Castello di Brianza, infine, è il Panificio Perego di via Roma 5, chiuso la domenica: pizze, focacce, pane alle olive, pane all’olio, ma anche lasagne, crespelle e parmigiana sono alcune delle proposte tra cui scegliere.

Se sei un amante degli agriturismi in Brianza, in via del Molino 9 puoi provare La Fornace, che offre anche menù d’asporto. Inoltre, il venerdì sera, il sabato sera e la domenica a pranzo puoi assaporare le specialità del menù fisso.

A proposito: nel post qui sotto trovi consigli su altri agriturismi in Brianza che vale la pena di provare. Fammi sapere che cosa ne pensi!

7 agriturismi in Brianza che devi provare per forza

Come arrivare a Castello di Brianza

Come arrivare a Castello di Brianza in auto? Provenendo da Milano devi percorrere la SS 36 e uscire a Rogeno / Molteno / Sirone / Dolzago. Gira a destra all’incrocio dopo lo svincolo, e poi vai sempre dritto. Arrivato a Molteno, alla prima rotonda svolta a destra in viale Grandi, e alla rotonda successiva svolta ancora a destra. Proseguendo lungo quella strada, giungerai a destinazione.

Provenendo da Lecco, devi percorrere la SS 36 e uscire a Oggiono / Galbiate / Valmadrera. Alla prima rotonda, prendi la prima uscita e prosegui dritto lungo la SP 51 che costeggia il lago: quella è la strada che ti porta a Castello di Brianza.

A Castello di Brianza non ci sono stazioni ferroviarie. Per arrivare a Castello di Brianza in treno puoi fare riferimento alla stazione di Oggiono, servita dalla linea Como-Lecco e dalla linea suburbana S7 di Milano; essa è collegata, tra l’altro, con Monza, Villasanta, Arcore, Biassono, Macherio, Triuggio, Carate Brianza, Besana in Brianza, Renate, Cassago Brianza, Costa Masnaga, Molteno, Galbiate, Civate, Valmadrera, Cantù, Brenna, Anzano del Parco, Merone e Rogeno.

Per arrivare a Castello di Brianza in autobus puoi sfruttare la linea D60, che passa da Oggiono e Dolzago.






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