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Cosa vedere a Macherio, la Chiesa delle Torrette

Che cosa fare a Macherio: guida per turisti

Che cosa fare a Macherio? Ti suggerisco un tour che ti permetterà di scoprire l’Oratorio di San Cassiano e la Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso, senza dimenticare la Chiesa di Santa Margherita: proprio da qui, poi, potresti concederti una passeggiata in mezzo al verde e ai campi del Parco delle Torrette e del Boscone.

La città

Paese di poco più di 7mila abitanti della Brianza monzese, Macherio comprende, oltre al capoluogo, le frazioni di Pedresse e Bareggia.

[Ora puoi decidere se leggere qui sotto per scoprire dove mangiare a Macherio o se visitare la pagina Facebook di Viaggiare in Brianza: cosa preferisci?]

Il territorio di Macherio fa parte del Parco Regionale della Valle del Lambro.

Che cosa fare a Macherio: i monumenti da vedere

Sei curioso di sapere che cosa vedere a Macherio? Puoi iniziare il tuo tour del paese da via Visconti di Modrone 70 per ammirare una palazzina risalente alla seconda metà dell’Ottocento, con lo stemma dei Visconti in evidenza agli angoli dell’edificio.

Cosa vedere a Macherio, la palazzina dei Visconti
La palazzina viscontea

La casata milanese dei Visconti di Modrone è sempre stata legata alla storia di Macherio: nel XVIII secolo, per esempio, quella dei Visconti era una delle poche famiglie proprietarie dei campi del paese, insieme con i Taverna, i Maggi, i Greppi, i Belgioioso e i Verri. Tra il 1878 e il 1882, invece, il conte Guido Visconti di Modrone fu sindaco del paese.

Macherio, la palazzina dei Visconti
La palazzina, oggi abbandonata

A pochi passi da qui, inoltre, si trova Villa Visconti di Modrone, conosciuta anche come Villa Belvedere, attualmente di proprietà della famiglia Berlusconi e pertanto non visitabile.

Il simbolo della famiglia Visconti di Modrone
Lo stemma della famiglia Visconti visibile dalla strada. Esso compare, tra l’altro, anche nello stemma del Comune di Macherio, che – come recita la descrizione ufficiale – comprende “nel 1° di argento al biscione visconte di azzurro nascente dalla troncatura, ingollante a metà un fanciullo nudo di carnagione, posto in maestà e movente in fascia con le braccia aperte”

Lasciandoti la palazzina sulla sinistra, prosegui lungo via Visconti di Modrone per poi girare a sinistra in via San Cassiano e raggiungere il cimitero: qui potrai osservare l’Oratorio di San Cassiano, che si ritiene risalga addirittura al XIII secolo e sia, quindi, il più antico edificio di Macherio sopravvissuto ai giorni nostri.

Cosa vedere a Macherio, l'Oratorio di San Cassiano
L’Oratorio di San Cassiano

Nel 1838 il parroco Giovan Battista Casati, non riuscendo a trovare documenti ufficiali e affidabili a proposito dell’anno di realizzazione della cappella, individuò nel 1567 la data di costruzione più antica documentabile. Nel 1596 l’edificio venne ispezionato da Monsignor Baldassarre Cipolla, in visita pastorale, mentre nel 1611 il cardinale Federico Borromeo emanò un provvedimento che rese l’oratorio un luogo di preghiera. Nel 1707 il parroco don Angelo Fumagalli ne ordinò il restauro con l’allungamento della navata: fino ad allora, infatti, l’oratorio corrispondeva semplicemente all’attuale navata. Ulteriori restauri furono realizzati nel 1874 e, più di recente, nel 1984.

Macherio, Oratorio di San Cassiano
L’interno dell’oratorio

Spesso indicato con il nome di Chiesetta del Cimitero, l’edificio accoglie un affresco del Cristo Risorto realizzato da Mario Malfer, che negli anni Ottanta ha preso il posto di pitture che raffiguravano i Santi Ippolito e Cassiano, oggi scomparse.

Il Cristo risorto all'Oratorio di San Cassiano
Il Cristo Risorto all’interno dell’Oratorio di San Cassiano realizzato negli anni Ottanta da Mario Malfer. Originario di Garda, in provincia di Verona, Malfer ha vissuto per 40 anni a Macherio prima di tornare nella sua terra di origine. Anche sua figlia Sara è un’artista affermata

Nell’oratorio è presente anche una lapide in memoria di monsignor Carlo Tancredi Vassalli, storico parroco di Macherio per quasi mezzo secolo, dal 1859 al 1907. Fu lui, tra l’altro, a chiedere l’ampliamento della Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso e la ricostruzione del suo campanile; all’inizio del Novecento giunse perfino a rivolgersi ai Savoia per chiedere che alla chiesa parrocchiale venissero aggiunte due navate laterali.

Carlo Tancredi Vassalli a Macherio
La lapide in onore di monsignor Carlo Tancredi Vassalli

All’ingresso del cimitero vale la pena di soffermarsi davanti all’Angolo della Memoria: uno spazio riservato a vecchie lapidi inserite in cerchi, aperti o chiusi, che rivivono in una nuova forma ed evocano simbolicamente il passare del tempo e la ciclicità della vita.

L'Angolo della Memoria nel cimitero di Macherio
L’Angolo della Memoria nel cimitero di Macherio

Qui sono presenti due delle statue più antiche del cimitero di Macherio, messe in risalto dalle pietre colorate che decorano i cerchi concentrici.

Cosa fare a Macherio: l'Angolo della Memoria nel cimitero
Le due antiche statue dell’Angolo della Memoria

Ritornato in via Visconti di Modrone, gira a sinistra per raggiungere la villa del Municipio al civico 39. Questo edificio fu costruito come asilo d’infanzia nei primi anni del Novecento in un momento storico in cui le donne erano sempre più occupate dal lavoro nei campi e in fabbrica e non avevano modo di prendersi cura dei figli. Inaugurato nel 1903 e usato la domenica come oratorio femminile, l’asilo venne realizzato per volontà del Duca Uberto Visconti di Modrone, figlio di quel Guido (di cui ti ho parlato poco fa) che era stato sindaco di Macherio una ventina di anni prima.

Cosa vedere a Macherio, la villa del Municipio
La villa del municipio fatta costruire dal Duca Uberto Visconti di Modrone

Se raggiungi la fine di via Visconti di Modrone, all’incrocio con via Italia noterai uno splendido dipinto della Mater Dolorosa.

Cosa fare a Macherio, la Mater Dolorosa
Il dipinto della Mater Dolorosa

Da qui, gira a sinistra in via Milano: dopo pochi metri ti imbatterai nella splendida Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso. Contraddistinta da un’unica navata, stupisce per la ricchezza di rivestimenti in marmo al suo interno. Si possono ammirare, tra l’altro, affreschi di Alberto Bogani, Luigi Tagliaferri e Umberto Marigliani.

Cosa fare a Macherio, la Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso
La Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso

Ora ritorna all’incrocio tra via Milano e via Visconti di Modrone e gira a sinistra in via Roma: vai sempre dritto, oltrepassa la rotonda e continua lungo via Regina Margherita, fino a che non trovi sulla tua sinistra via Belgioioso. Raggiungi il civico 40, dove merita di essere ammirata la Corte Maldura, di fronte alla quale è presente un antico forno comune.

Cosa fare a Macherio, Cascina Maldura
La Corte Maldura

Ritornato in via Regina Margherita, prosegui fino a quando potrai girare a destra via Cesare Battisti. Qui sorge la Chiesa delle Torrette, o Oratorio di Santa Margherita, eretta probabilmente nel XIV secolo. Realizzata in stile gotico-lombardo nel contesto di una cascina oggi non più esistente, ospita all’interno una tela della Sacra Famiglia e Santi sull’altare.

Cosa vedere a Macherio, la Chiesa delle Torrette
La Chiesa delle Torrette

Puoi conoscere in maniera più approfondita la storia dell’Oratorio di Santa Margherita leggendo il post qui sotto, interamente dedicato a questa chiesetta.

Che cosa fare a Macherio: gli itinerari naturalistici

Per scoprire che cosa vedere a Macherio durante una passeggiata nel verde puoi fare riferimento al Parco delle Torrette e del Boscone, tra siepi di biancospino e boschi di robinie. Raganelle, volpi e picchi rossi maggiori sono solo alcuni degli esemplari di fauna in cui, con un po’ di fortuna, puoi imbatterti nel corso della tua escursione. Puoi accedere al parco da via Cesare Battisti.

Cosa fare a Macherio, il Parco delle Torrette e del Boscone
Il Parco delle Torrette e del Boscone

Dove mangiare a Macherio

Tra le location dove mangiare a Macherio ti segnalo Terrazza Mata, lounge bar e ristorante dove puoi assaporare specialità come la coscia di coniglio arrosto con crema di funghi e castagne, il ceviche alla peruviana e il risotto ai mirtilli con gambero marinato allo zenzero. Il locale è in via Lambro 50: è aperto a cena tutte le sere tranne il martedì, e a pranzo solo nel week-end.

Il Sisters’ Bistrot è un altro posto dove mangiare a Macherio: si trova in via Italia 63.

Quando hai voglia di un hamburger in Brianza, invece, puoi recarti in via Roma 45 per provare Garatti’s Pizza Burger, che offre anche il servizio d’asporto.

Un ottimo ristorante di Macherio, poi, è Venus, in via Lambro 38, aperto tutti i giorni sia a pranzo che a cena.

Cosa fare a Macherio, il Ristorante Venus
Il Ristorante Venus

Sempre in via Lambro, ma al civico 72, c’è il Caffè della Vecchia Stazione, uno dei migliori locali dove fare aperitivo in Brianza.

La Giulia e il Gallo è una pizzeria di Macherio che fa anche da hamburgeria e ristorante. Qui puoi provare la pizza al tegamino (o pizza al padellino), tipica del Piemonte, più croccante e più alta rispetto a quella classica. Il locale si trova in via Cesare Battisti 8 ed è aperto a cena dal martedì alla domenica e a pranzo solo la domenica.

Nel novero dei ristoranti di Macherio, inoltre, non va dimenticato Alternativa, in via San Carlo 1.

Se desideri gustare la cucina siciliana in Brianza, sappi che La Filanda di via Milano 14 è il posto giusto per te: pasta alla norma, pasta con le sarde e parmigiana di astice sono alcuni dei piatti forti del menù. Il locale è aperto a cena dal mercoledì al sabato e a pranzo la domenica.

Come arrivare a Macherio

Come arrivare a Macherio in auto? Provenendo da Milano devi percorrere la SS 36 e uscire a Desio centro; poi prendi la prima strada a destra dopo lo svincolo (via Canaletto), gira a sinistra alla prima rotonda e a destra alla rotonda seguente. Vai sempre dritto fino a una rotonda in cui non puoi proseguire, e qui gira a destra in via Miglio; alla rotonda successiva vai a sinistra, poi continua fino al Monumento dei Caduti, dove la strada incrocia la SP 6. Gira a sinistra e vai dritto: così arriverai a destinazione.

Provenendo da Lecco, prendi la SS 36 ed esci a Seregno San Salvatore; alla prima rotonda dopo lo svincolo gira a sinistra in modo da salire sul ponte che scavalca la superstrada, e alla rotonda successiva vai a destra. Prosegui fino a superare il cimitero di Albiate, e alla rotonda seguente gira a destra: andando dritto, raggiungerai Macherio.

Per arrivare a Macherio in treno puoi fare riferimento alla stazione cittadina, servita dalla linea suburbana S7 di Milano e collegata, tra l’altro, con Valmadrera, Civate, Galbiate, Oggiono, Molteno, Costa Masnaga, Cassago Brianza, Renate, Besana in Brianza, Carate Brianza, Triuggio, Biassono, Arcore, Villasanta e Monza.

Per arrivare a Macherio in autobus puoi sfruttare la linea Z221, che passa da Mariano Comense, Giussano, Verano Brianza, Carate Brianza, Albiate, Sovico, Biassono, Vedano al Lambro, Monza e Sesto San Giovanni, in corrispondenza con la fermata della linea 1 della metropolitana di Milano. Puoi raggiungere il paese anche con gli autobus Z234 se parti da Muggiò, Lissone, Sovico, Biassono o Vedano al Lambro.






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