Che cosa fare a Vertemate con Minoprio? Villa Raimondi (con il suo parco) e l’Abbazia di San Giovanni sono due tra i più importanti punti di interesse che puoi visitare in paese, ma non è tutto: i boschi della Brughiera Briantea, infatti, ti offrono l’opportunità di una passeggiata nella natura. Leggi per saperne di più!
Tutto quello che ti serve sapere
La città
Paese di poco più di 4mila abitanti della Brianza comasca, Vertemate con Minoprio si trova a 14 chilometri di distanza da Como.
[Prima di scoprire cosa fare in Brianza nella natura a Vertemate con Minoprio e dove mangiare nei dintorni, se ti va lascia il tuo like alla pagina Facebook di Viaggiare in Brianza: te ne sarei riconoscente!]
Di Vertemate con Minoprio è originario il cantautore Simone Tomassini.
Che cosa fare a Vertemate con Minoprio: i monumenti da vedere
Se ti stai chiedendo che cosa vedere a Vertemate con Minoprio, il punto di partenza ideale del tuo tour del paese è l’Abbazia di San Giovanni Battista, fondata nel 1084 da un monaco benedettino milanese. Nel XIX secolo la chiesa fu trasformata in ricovero per cavalli e cascinale agricolo, prima di ritrovare il proprio aspetto originale nel Novecento.

Per ammirare l’Abbazia di Vertemate devi andare in fondo a via Abbazia, proseguendo sullo sterrato quando termina il tratto asfaltato. In ogni caso lungo la strada sono presenti diversi cartelli: non puoi sbagliare.

Tornando indietro, lungo la strada potrai vedere sulla tua destra una croce votiva con un gallo in cima: è nota, appunto, come Croce del Gallo. Il riferimento è all’episodio del rinnegamento di Cristo da parte di Pietro legato al canto del gallo (“Prima che il gallo canti…”).

Ritornato sul tratto asfaltato di via Abbazia, ti imbatterai nel lavatoio di Vertemate: è ul lavandée noof, cioè il lavatoio nuovo, così chiamato non solo perché più recente rispetto agli altri del paese, ma anche perché – ai tempi in cui fu realizzato – era l’unico con il tetto, una novità per l’epoca.

Il lavatoio fu costruito negli anni ’30 del secolo scorso per volere di donna Carlotta Olginati, per evitare che le donne del posto dovessero lavare i panni sporgendosi pericolosamente sulle sponde scivolose del Rungiun, un fosso in cui confluivano gli scoli dei terreni a monte.

Giunto all’inizio di via Abbazia, gira a sinistra in via Roma: accanto al civico 40 puoi osservare la vecchia Chiesa dei Santi Pietro e Paolo.

Quella nuova, infatti, è alle tue spalle: affacciata su piazza don Guarisco, ecco la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Fu costruita nella seconda metà dell’Ottocento: aperta e benedetta il 17 dicembre del 1876, fu poi consacrata il 27 marzo del 1933 dal vescovo Alessandro Macchi.

Al suo interno è ospitato un olio su tela raffigurante l’Assunzione della Madonna realizzato da Simone Peterzano, conosciuto per essere stato il maestro di Caravaggio.

Se vuoi scoprire tutte le opere d’arte più importanti che meritano di essere ammirate nella chiesa, puoi leggere il post qui sotto.
Lasciandoti la chiesa alla tua destra, percorri via Roma e prosegui sulla destra in via Mazzini: al civico 5 noterai il palazzo della Cuurt di Guaita. Qui viveva un tempo la famiglia di Innocenzo Guaita, patriota indipendentista costretto all’esilio in Piemonte per non essere imprigionato dagli austriaci.

Di fronte a te, invece, all’incrocio tra via Mazzini e via Carcano, vedrai il Castello di Vertemate, complesso che oggi appartiene all’Istituto delle Suore Canossiane. Si fa notare, in particolare, la torre centrale, alta 35 metri, caratterizzata da merlature guelfe e grandi feritoie nella parte superiore, oltre che dal pinnacolo centrale.

A questo punto, ritorna all’incrocio tra via Mazzini e via Roma e gira a destra in via Guaita: vai sempre dritto e alla rotonda svolta a sinistra in via Papa Giovanni XXIII. Alla rotonda seguente gira a sinistra in via Vittorio Veneto e dai un’occhiata sulla tua sinistra al muro della biblioteca, al civico 66: vedrai un’opera realizzata su pannelli di alluminio dagli studenti della scuola secondaria del paese per il concorso Una creatura sapiente.

Proseguendo lungo via Vittorio Veneto, in corrispondenza della svolta a destra noterai i resti dell’antico forno di pertinenza della Cuurt dal Masin. Già esistente nel XVIII secolo, veniva usato anche dagli abitanti delle corti vicine.

Arrivato al termine di via Vittorio Veneto, vedrai alla tua sinistra in viale Raimondi 54 la settecentesca Villa Raimondi, la cui realizzazione fu affidata all’architetto Simone Cantoni. Nata come residenza di campagna e di caccia della famiglia Raimondi di Como (a cui apparteneva Giuseppina, seconda moglie di Giuseppe Garibaldi), la struttura oggi ospita la sede della Fondazione Minoprio, che vi gestisce un centro scolastico e un centro agricolo.

Il parco di Villa Raimondi si sviluppa su una superficie di circa 7 ettari e include, tra l’altro, una serra tropicale e una serra mediterranea. In tutto sono quasi 2mila le specie vegetali presenti, tra cui un tiglio centenario e una magnolia grandiflora. Il parco è visitabile in settimana dai gruppi (ma solo su prenotazione) e in occasione delle aperture domenicali.

Accanto a Villa Raimondi c’è via Stazione: imboccala, e dopo la curva avrai la possibilità di osservare anche il retro di Villa Raimondi.

Da via Stazione, dopo aver girato a sinistra, ti ritrovi in via Sibilia (ma puoi raggiungere questa strada anche scendendo direttamente la scalinata). Così vedrai, sulla tua sinistra, l’antico lavatoio di Minoprio. La sua costruzione fu voluta proprio dalla famiglia Raimondi per far fronte ai periodi in cui l’acqua scarseggiava. Il lavatoio è collegato a una vecchia cisterna a monte e a un piccolo rio che confluisce nel torrente Rì.

Alla tua destra, invece, è molto interessante la mappa realizzata dalla Pro Loco di Vertemate con Minoprio, con l’indicazione di tutti i siti di interesse in paese: rigorosamente in dialetto!

Ora ritorna verso Villa Raimondi e percorri viale Raimondi lasciandoti l’ingresso della villa alle spalle; girando nella seconda traversa a destra, via Milano, troverai di fronte a te la Chiesa di Santa Maria Assunta, costruita alla fine del XIX secolo, che si affaccia su piazza Chiesa.

Che cosa fare a Vertemate con Minoprio: gli itinerari naturalistici
Sei curioso di sapere che cosa vedere a Vertemate con Minoprio in mezzo alla natura? I boschi del Parco della Brughiera Briantea sono la risposta di cui sei in cerca. In particolare, il sentiero 8 collega il paese con la frazione di Asnago a Cermenate, passando accanto al suggestivo laghetto di Minoprio: puoi accedervi da via Matteotti.

Ti parlo di questo sentiero in maniera dettagliata nel post qui sotto, che te ne svela il percorso con indicazioni e foto.
Dove mangiare a Vertemate con Minoprio
Uno dei migliori posti dove mangiare a Vertemate è Il Gallo Nero, in via Gattorano 1. Aperto di sera dal mercoledì alla domenica e a pranzo solo la domenica (ma in qualsiasi caso è obbligatoria la prenotazione anticipata), questo locale propone nel menù delizie come i ravioloni ripieni di capasanta e ricotta, il rombo in crosta di mandorla e – fra i dolci – la zuppa inglese.
Quando hai voglia di concederti la bontà della cucina siciliana in Brianza puoi recarti in via Statale dei Giovi 29, dove trovi La Sicilia in Bocca: è una rosticceria che propone – fra l’altro – caponata, sfincioni, rascature di panelle, stigghiole, cassate e cannoli.
In via Nazionale 3 c’è il Found, aperto tutti i giorni a pranzo e a cena: un ristorante di sushi all you can eat in Brianza con prezzo fisso di 31 euro per la cena (incluso il coperto, esclusi dolci e bevande). A pranzo, invece, il costo (coperto incluso) è di 16.50 euro dal lunedì al venerdì e di 22.50 euro nel week-end e nei giorni festivi.
Tra le pizzerie di Vertemate con Minoprio ti segnalo Al Salice, in via Giovanni XXIII 16. Qui puoi assaggiare pizze senza glutine, che vengono cotte in un forno dedicato, e anche la paella (su prenotazione, minimo per 4 persone).
Preferisci cenare in un giro pizza in Brianza? Al civico 35 della Statale dei Giovi c’è Pizzaround con menù a prezzo fisso a partire da 19 euro (11 euro per i bambini), bibita inclusa. Il locale è aperto a cena dal martedì alla domenica.
Come arrivare a Vertemate con Minoprio
Come arrivare a Vertemate con Minoprio in auto? Provenendo da Milano ti basta percorrere tutta la Milano-Meda: arrivato a Lentate sul Seveso, stai attento a non proseguire lungo la Pedemontana ma mantieniti sulla destra per continuare lungo la SP 35. Dopo essere uscito a Cermenate, vai sempre dritto e giungerai a destinazione.
Provenendo da Como, da via Pasquale Paoli prosegui lungo la SP 35, che ti porterà a destinazione.
A Vertemate con Minoprio non ci sono stazioni ferroviarie. Per arrivare a Vertemate con Minoprio in treno puoi fare riferimento alla stazione di Cantù-Cermenate, servita dalla linea suburbana S11 di Milano e collegata tra l’altro con Monza, Lissone, Desio, Seregno, Lentate sul Seveso, Carimate e Cucciago.
Per arrivare a Vertemate con Minoprio in autobus puoi sfruttare la linea C60, che passa da Como, Casnate con Bernate, Luisago, Fino Mornasco, Cermenate, Lazzate e Misinto.
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