Home » Brianza comasca » Arosio » Che cosa fare ad Arosio: guida per turisti
Cosa vedere ad Arosio, la Chiesa dei Santi Nazaro e Celso

Che cosa fare ad Arosio: guida per turisti

Che cosa fare ad Arosio? Il roccolo di caccia della Fondazione Europea Il Nibbio è uno dei principali motivi per cui vale la pena di visitare il paese, facile da raggiungere da Milano anche in treno. Se vuoi scoprire quali sono gli edifici di pregio da vedere, non devi far altro che proseguire nella lettura.  

La città

Paese di poco meno di 5mila abitanti della Brianza comasca, Arosio fa parte del Parco Regionale della Valle del Lambro.

[Hai già messo il tuo Mi Piace alla pagina Facebook di Viaggiare in Brianza? Potrai scoprire dove mangiare in Brianza, cosa vedere e come organizzare splendide gite vicino a Milano]

Che cosa fare ad Arosio: i monumenti da vedere

Vuoi sapere che cosa vedere ad Arosio? In piazza Chiesa hai l’opportunità di ammirare la Chiesa dei Santi Nazaro e Celso, costruita nel 1787.

Cosa vedere ad Arosio, la Chiesa dei Santi Nazaro e Celso
La Chiesa dei Santi Nazaro e Celso

Dalla chiesa puoi superare il passaggio a livello e imboccare via Grandi Invalidi: arrivato all’altezza del civico 11, vedrai sulla tua sinistra il Monumento ai Caduti in guerra dal Risorgimento alla Liberazione, realizzato nel 1986 in pietra bianca di Vicenza. L’autore è Angelo Casati, scultore originario di Lurago d’Erba, “papà” – tra l’altro – del Monumento a Don Gnocchi di Inverigo.

Cosa fare ad Arosio, il Monumento ai Caduti
Il Monumento ai Caduti

Continua a percorrere via Grandi Invalidi: giunto all’incrocio con via Grazioli, noterai un cartello turistico che fa riferimento a un castello del XI secolo. Sali lungo via Grazioli per scoprire di cosa si tratta: non un maniero ma una corte rurale fortificata, che accoglie una sala museale dove vengono ospitate spesso mostre ed esposizioni.

Cosa fare ad Arosio, il Castello
L’ingresso ad arco del Castello di Arosio

Ritornando all’incrocio di via Grazioli, gira a destra in piazza Montello e poi di nuovo a destra in via Piave: qui al civico 9 sorge Villa Olgiati Borri, edificio costruito nel XVIII secolo che oggi ospita una residenza sanitaria assistenziale. Nel corso della Prima e della Seconda Guerra Mondiale la villa fu utilizzata come luogo di ricovero per i soldati feriti; in seguito vide all’opera Don Carlo Gnocchi, che qui accolse i primi mutilatini e gli organi di guerra. Nella cappella di Villa Olgiati Borri, infatti, è deposta la reliquia del beato.

Cosa fare ad Arosio, Villa Olgiati Borri
Villa Olgiati Borri

Una statua dedicata a Don Gnocchi è presente proprio in piazza Montello, davanti al civico 13.

Cosa fare ad Arosio, la statua di Don Gnocchi
La statua di Don Gnocchi

Accanto ad essa c’è una Croce eretta nel 1723 su una colonna con l’intento di proteggere i raccolti dei contadini dalle tempeste.

Cosa fare ad Arosio, la Croce di piazza Montello
La Croce del 1723

Proprio da questo punto puoi imboccare via Marconi e raggiungere, all’altezza del civico 9, l’incrocio con via Crocefisso: è qui che ti imbatterai in un Crocifisso collocato in un’edicola barocca del 1730.

Cosa fare ad Arosio, l'edicola col Crocifisso
Il Crocifisso all’interno dell’edicola barocca

Che cosa fare ad Arosio: gli itinerari naturalistici

Ad Arosio puoi concederti una passeggiata nel verde nei pressi dell’insediamento di Cascina Bittolo, accessibile dalla via omonima.

Ti segnalo anche la zona di Cascina Guasto, che fa parte del Parco Regionale della Valle del Lambro ed è raggiungibile da via Guasto.

Dove mangiare ad Arosio

San Marco è uno dei migliori ristoranti di Arosio: si trova in via Don Sirtori 1 ed è aperto tutti i giorni a pranzo e a cena. Pizzoccheri, risotto alla milanese con ossobuco e paillarde di vitello con verdure sono solo alcuni dei tanti piatti forti del menù.

In via Santa Maria Maddalena 38 trovi l’Hosteria dei Matti, location dove mangiare ad Arosio, tra l’altro, orecchiette con scampi e pesto di pistacchi, polpo e calamari alla griglia con crema di topinambur e melograno e flan al pistacchio.

Hai voglia di un hamburger in Brianza? In via Valassina 26 c’è McDonald’s, aperto il venerdì e il sabato 24 ore su 24, e negli altri giorni dalle 7 a mezzanotte: troverai un family corner e una playland esterna per i bambini.

Un’altra location dove mangiare hamburger in Brianza è Old Wild West (via Valassina 30, presso Cinelandia), aperto tutti i giorni a pranzo e a cena: meritano di essere assaggiati il salmon burger, i soft tacos e il chili di carne con tortillas.

Preferisci gustare sushi all you can eat in Brianza? Sempre in via Valassina 30 presso Cinelandia ecco Shabu, con menù a prezzo fisso di 26 euro (ma con un massimo di 12 piatti ordinabili). Il locale è aperto dal martedì alla domenica.

Tra i ristoranti di Arosio ti consiglio anche Plinio 1988, in via Caio Plinio 2, con cucina mediterranea e un vasto assortimento di pizze.

A proposito: Pizza Express è una delle pizzerie di Arosio più apprezzate per il servizio d’asporto, offrendo anche una ricca varietà di calzoni e focacce (inclusa quella di Recco). Il locale si trova in via Oberdan 62 ed è aperto tutti i giorni tranne il lunedì.

Come arrivare ad Arosio

Come arrivare ad Arosio in auto? Provenendo da Milano devi percorrere la SS 36 fino allo svincolo di Erba / Como / Giussano; uscito dalla superstrada, vai sempre dritto fino a quando non arriverai a destinazione.

Provenendo da Lecco, devi percorrere la SS 36 fino all’uscita di Briosco; vai sempre dritto e, superata una prima vietta sulla destra, gira nella seconda strada a destra che incrocerai: così giungerai ad Arosio.

Per arrivare ad Arosio in treno puoi fare riferimento alla stazione cittadina, servita dalla linea Milano-Canzo-Asso e collegata, tra l’altro, con Canzo, Caslino d’Erba, Ponte Lambro, Erba, Merone, Lambrugo, Inverigo, Carugo, Mariano Comense, Cabiate, Meda, Seveso e Cesano Maderno.

Per arrivare ad Arosio in autobus puoi sfruttare la linea C45, che collega il paese con Cantù, Mariano Comense, Carugo, Inverigo, Lurago d’Erba, Alzate Brianza, Anzano del Parco, Orsenigo, Montorfano, Tavernerio, Lipomo e Como.






Ah, un’ultima cosa! Se desideri sostenere il mio impegno e permettermi di continuare a mantenere in vita questo sito, puoi farlo con una donazione, anche minima: ti basta cliccare il pulsante qui sopra.

Per scrivermi, chiedermi un suggerimento, farmi notare un errore o propormi una collaborazione, invece, puoi fare clic qui sotto.

Ti è piaciuto questo post? Fallo conoscere ai tuoi amici!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *