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La Resurrezione di Mario Bogani

Misinto, la Chiesa di San Siro

A Misinto la Chiesa di San Siro accoglie due meravigliosi dipinti realizzati negli anni ’80 di Mario Bogani, raffiguranti la Resurrezione e l’Ultima Cena, che meritano di essere ammirati in ogni piccolo dettaglio: puoi vederli nel post che stai per leggere, che ti racconta anche la storia di questa chiesa, risalente addirittura al XIII secolo.

Chi era San Siro

Ma chi era il San Siro a cui è intitolata la chiesa misintese? Nato in Palestina e vissuto quasi sicuramente nel terzo secolo dopo Cristo, venne educato alla fede cristiana dal vescovo di Aquileia e in seguito divenne il primo vescovo di Pavia.

Contribuì alla diffusione della fede in tutta la Lombardia, e venne ritenuto un taumaturgo capace di numerosi prodigi: si raccontava che tanti malati guarissero semplicemente entrando in contatto con i suoi abiti.

Misinto, la Chiesa di San Siro
La Chiesa di San Siro a Misinto

Morì dopo 50 anni di episcopato, a circa 80 anni di età.

Ora, resta da capire che cosa c’entri San Siro con Misinto. Celestino Longoni nella sua Storia di Misinto racconta che in passato tra i misintesi fosse diffuso il modo di dire “San Sir da Des l’è partì, da Misent l’è pasà e a Pavia el ghe restà”: cioè San Siro da Desio è partito, a Misinto è passato e a Pavia è rimasto.

Misinto, Chiesa di San Siro: la storia

In realtà non esistono conferme storiche sulla presenza del santo a Misinto.

Quel che è certo, invece, è che la chiesa parrocchiale del paese è sempre stata dedicata a San Siro: la nomina anche Goffredo da Bussero nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani, risalente al XIII secolo.

Nel Cinquecento, però, questa chiesa era ormai cadente e vetusta, oltre che troppo piccola per le esigenze della popolazione dell’epoca.

Nel 1581 Carlo Borromeo, in visita pastorale a Misinto, ebbe modo di osservare in prima persona le pessime condizioni dell’edificio; pertanto dispose che il parroco venisse multato di ben 50 monete d’oro per aver trascurato il decoro della chiesa. Il denaro avrebbe dovuto essere versato ai fabbricieri Antonio Fusi e Ambrogio Balzaretti entro un mese; qualora il parroco non avesse provveduto nei tempi stabiliti, la multa sarebbe stata raddoppiata.

San Carlo inoltre ordinò al parroco di ricostruire la chiesa, imponendogli di versare ogni anno 20 monete d’oro fino a che l’opera non si fosse conclusa.

Intorno al 1610 erano state gettate le fondamenta ed erano presenti i muri del campanile e della cappella maggiore, ma i lavori andavano a rilento: e così nel 1615 il cardinale Federico Borromeo, cugino di Carlo e a sua volta arcivescovo di Milano, ribadì la necessità di realizzare una nuova chiesa, aumentando il versamento imposto al parroco da 20 a 25 monete d’oro all’anno.

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I lavori si conclusero, infine, attorno al 1640.

Dalla relazione della visita pastorale compiuta il 19 maggio del 1762 dal cardinale Giuseppe Pozzobonelli sappiamo che all’ingresso della chiesa era presente il cimitero con due diversi sepolcreti: uno per gli uomini e uno per le donne.

Misinto, chiesa: Cristo incoronato di spine
Il Cristo incoronato di spine, dipinto seicentesco di Antonio Busca ospitato nella chiesa

Nel 1894, l’edificio venne ingrandito con l’aggiunta della cripta: a occuparsi del progetto fu l’ingegnere milanese Luigi Moretti.

Il Compianto sul Cristo morto nella chiesa di Misinto
Il Compianto sul Cristo morto di Federico Bianchi, una delle tele del XVII secolo visibili nella chiesa

Ai lavori di ampliamento, iniziati con la posa della prima pietra il 17 luglio del 1893, contribuirono tutti i misintesi, che si misero a disposizione gratuitamente, sottraendo tempo al proprio lavoro nei campi per trasportare i materiali necessari e scavare il terreno.

Misinto, la Chiesa di San Siro: interno
L’altare e il presbiterio della Chiesa di San Siro

Nel 1897 anche la parte antica della chiesa fu sottoposta a ristrutturazione, in modo che risultasse coerente con quella nuova: vennero realizzate, per l’occasione, le sei arcate sopra le cappelle.

Tra il 1908 e il 1913 si provvide alle decorazioni interne e all’ampliamento della sacrestia. Nel 1928 a essere rinnovata fu la facciata; l’anno dopo la chiesa fu consacrata da monsignor Giovanni Rossi, vescovo ausiliare di Milano.

Vetrata con Sant'Agnese
Una delle vetrate a mosaico policromo della chiesa: raffigura Sant’Agnese

Nella prima metà degli anni Ottanta, Mario Bogani dipinse un affresco della Resurrezione, collocato nella cappella di destra, e un’Ultima Cena in acrilico che abbellisce la cappella di sinistra.

La Resurrezione di Mario Bogani
La Resurrezione affrescata da Mario Bogani

Oggi la chiesa parrocchiale di Misinto è decorata, tra l’altro, con vetrate a mosaico policromo: la vetrata maggiore della facciata raffigura San Siro; quella del fonte battesimale rappresenta Giovanni Battista che battezza Gesù; quelle della parete destra e della parete sinistra mostrano rispettivamente Sant’Agnese e San Francesco.

La vetrata con San Francesco
La vetrata con San Francesco

Misinto, Chiesa di San Siro: come arrivare

A Misinto la Chiesa di San Siro si trova in via San Siro, accanto a piazza Statuto.

L'Ultima Cena di Mario Bogani
L’Ultima Cena dipinta da Mario Bogani

Se vuoi visitarla e hai intenzione di arrivare a Misinto in auto, puoi trovare parcheggio di fronte alla chiesa o in piazza Statuto.

Preferisci arrivare a Misinto in autobus? Puoi scegliere tra la linea Z160, la Z163 e la Z191: in ogni caso devi scendere alla fermata via Roma 5. Da qui, lasciandoti i numeri civici dispari alla tua destra, vai sempre dritto, fino a che non vedrai la chiesa alla tua sinistra.

Infine, nel caso in cui tu abbia in mente di arrivare a Misinto in treno, puoi fare riferimento alla stazione di Rovellasca-Manera. Uscito dalla stazione, vai a sinistra e attraversa i binari per imboccare via XX Settembre; vai dritto e prendi la seconda traversa sulla destra, via Cavour, e poi prendi di nuovo la seconda strada sulla destra, via Verdi. Supera l’incrocio e imbocca via Cavallotti; al bivio tieni la destra e poi segui la curva a sinistra per percorrere via Monza. Vai sempre dritto e alla seconda rotonda gira a destra in via Volta: proseguendo, ti troverai la chiesa sulla tua sinistra.

Che cosa vedere a Misinto

A Misinto la Chiesa di San Siro può essere il punto di partenza per una passeggiata in paese, tra monumenti storici e sentieri immersi nei boschi del Parco delle Groane. Vuoi saperne di più? Leggi il post qui sotto, che ti racconta che cosa vedere a Misinto e dove puoi fermarti a pranzo o a cena nei dintorni.

Che cosa fare a Misinto: guida per turisti




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