La stradina degli ulivi di Missaglia è uno dei tanti angoli suggestivi del paese immerso nel cuore del Parco del Curone. Percorrendo questo sentiero, ti sembrerà di trovarti a camminare tra le colline della Toscana… eccezion fatta per un dettaglio: i proverbi in dialetto brianzolo scritti sui cartelli in cui ti imbatterai lungo il tracciato.
Tutto quello che ti serve sapere
Che cos’è la stradina degli ulivi di Missaglia
A Missaglia, tra le colline del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, c’è un delizioso sentiero che ti regala una vista panoramica straordinaria, offrendoti anche l’occasione di immergerti nella tradizione brianzola.
È la stradina degli ulivi di Missaglia, che ti conduce a Cascina Selvatica e poi da lì al Sentiero dei Roccoli, lungo il percorso 7 del Parco del Curone.
Già dal nome puoi intuire quale sia la caratteristica peculiare di questo tracciato, circondato da splendidi esemplari di olivi, mentre sullo sfondo le colline della Brianza lecchese propongono una scenografia incantevole.
Se ti imbatti nella stradina degli ulivi passeggiando verso la Valle Santa Croce, non potrai che rimanerne conquistato.
Oltre ai filari di ulivi, ai lati del percorso sono presenti tanti cartelli che riportano proverbi in dialetto brianzolo: a realizzarli è stato Giovanni Pulici, che abita proprio qui e che ha voluto donare ai viandanti tutta l’ironia e tutta la saggezza dei detti di una volta.
In questo contesto bucolico, ogni frase in dialetto sorprende e insegna, ma soprattutto dà l’impressione di poter tornare indietro nel tempo.
Alcune scritte purtroppo si sono un po’ sbiadite con il passare degli anni; altre, invece, sono ancora ben riconoscibili.
Diverse frasi evocano la saggezza contadina del passato, con modi di dire legati alle stagioni e ai giorni dell’anno.
Emerge un forte legame con la natura e l’ambiente circostante. Un legame che forse oggi dovremmo provare a recuperare.
I proverbi alternano buon senso, giudizio, equilibrio e qualche parola un po’… sopra le righe.
Sapienza, esperienza, ironia e anche un pizzico di leggerezza si mescolano in questi detti, tramandati di generazione in generazione.
Quella che caratterizza questi modi di dire è una cultura forse povera e spiccia, ma di sicuro autentica; e a suo modo intrisa di verità.
Non solo proverbi, però: fra le citazioni riportate, c’è anche un brano di una famosa poesia di David Maria Turoldo, teologo e scrittore friulano del Novecento, intitolata L’albero dall’ombra lieve. Dedicata, appunto, all’olivo.
E c’è spazio anche per una frase attribuita a Gautama Buddha.
Giunto in cima alla stradina, troverai anche una stele con i soprannomi di Missaglia: Suranom de Masaia e dintorni.
Dopo che ti sarai divertito a leggere e a tradurre tutti i detti popolari, non ti rimane che guardarti attorno e riprendere ad ammirare il paesaggio.
I primi esemplari di olivo in questo angolo del Parco del Curone sono stati piantumati da Pulici nel 2007. Dopo le difficoltà iniziali, i raccolti sono andati via via migliorando, anche grazie alla collaborazione con l’associazione Oliper di Perledo. Attualmente la raccolta media annua è superiore a una tonnellata.
Nel 2015, la famiglia Pulici ha avviato anche una produzione di olio, realizzato nel frantoio della Comunità Montana Valsassina di Biosio a Bellano.
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Nel complesso sono circa 600 le piante di questo uliveto, alcune delle quali hanno ormai raggiunto i 10 anni di vita.
Inoltre, a partire dal 2017 è stata intrapresa l’iniziativa Adotta un Ulivo, finalizzata alla creazione dell’Uliveto Sociale di Cascina Selvatico: la piantumazione di nuovi ulivi coniuga, così, beneficenza, amore per la natura e passione per la tradizione.
Stradina degli ulivi a Missaglia: come arrivare
Per accedere alla stradina degli ulivi a Missaglia devi raggiungere via alle Valli: il sentiero inizia più o meno di fronte al civico 28.
Se hai in mente di arrivare a Missaglia in auto, puoi lasciare la macchina nei parcheggi all’incrocio tra via Cavour e via alle Valli, e poi proseguire a piedi.
Preferisci arrivare a Missaglia in autobus? Allora puoi scegliere tra la linea D60 e la linea D80, scendendo in ogni caso alla fermata di via Merlini. Da qui vai dritto verso la basilica e dopo averla superata gira a sinistra in via Cavour. Segui la strada; via alle Valli è la prima traversa che incroci sulla tua destra.
Nel caso in cui tu decida di arrivare a Missaglia in treno, invece, devi sapere che in paese non c’è alcuna stazione: quella più vicina si trova a Besana in Brianza, a circa 5 chilometri di distanza. Uscito dalla stazione di Besana, imbocca di fronte a te via Dante e vai dritto; alla seconda rotonda, gira a sinistra in viale Kennedy. Da qui vai sempre dritto, supera il paese di Monticello e, una volta giunto a Missaglia, in corrispondenza della prima rotonda che incroci (a forma di fagiolo) gira a sinistra in via Merlini. Da qui vai dritto in direzione della chiesa, e subito dopo averla oltrepassata svolta a sinistra in via Cavour. Seguendo la strada, vedrai che via alle Valli è la prima traversa che incroci sulla tua destra.
Che cosa vedere a Missaglia
Dopo aver passeggiato lungo la stradina degli ulivi a Missaglia, non puoi lasciarti sfuggire l’occasione di scoprire tutte le altre bellezze dei dintorni. Vuoi sapere che cosa vedere a Missaglia? Clicca sul post qui sotto e troverai un itinerario che ti permetterà di ammirare i monumenti, le opere d’arte, i luoghi storici e i sentieri naturalistici presenti in paese.
Il Parco del Curone a Missaglia (e non solo)
Missaglia è attraversata da più di un sentiero del Parco del Curone: se ami la natura e le passeggiate nel verde, è la destinazione giusta per te. Nel post qui sotto trovi una guida completa a tutti i sentieri del Parco del Curone, con le indicazioni utili per raggiungerli e percorrerli.
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