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La strada degli olivi a Missaglia

La stradina degli ulivi di Missaglia

La stradina degli ulivi di Missaglia è uno dei tanti angoli suggestivi del paese immerso nel cuore del Parco del Curone. Percorrendo questo sentiero, ti sembrerà di trovarti a camminare tra le colline della Toscana… eccezion fatta per un dettaglio: i proverbi in dialetto brianzolo scritti sui cartelli in cui ti imbatterai lungo il tracciato.

Che cos’è la stradina degli ulivi di Missaglia

A Missaglia, tra le colline del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, c’è un delizioso sentiero che ti regala una vista panoramica straordinaria, offrendoti anche l’occasione di immergerti nella tradizione brianzola.

La stradina degli ulivi
La stradina degli ulivi nel Parco del Curone

È la stradina degli ulivi di Missaglia, che ti conduce a Cascina Selvatica e poi da lì al Sentiero dei Roccoli, lungo il percorso 7 del Parco del Curone.

Cascina Selvatica a Missaglia
La pietra incisa che indica la strada per Cascina Selvatica

Già dal nome puoi intuire quale sia la caratteristica peculiare di questo tracciato, circondato da splendidi esemplari di olivi, mentre sullo sfondo le colline della Brianza lecchese propongono una scenografia incantevole.

La strada degli olivi a Missaglia
Il sentiero tra gli olivi

Se ti imbatti nella stradina degli ulivi passeggiando verso la Valle Santa Croce, non potrai che rimanerne conquistato.

Missaglia, la stradina degli olivi
L’inizio della stradina

Oltre ai filari di ulivi, ai lati del percorso sono presenti tanti cartelli che riportano proverbi in dialetto brianzolo: a realizzarli è stato Giovanni Pulici, che abita proprio qui e che ha voluto donare ai viandanti tutta l’ironia e tutta la saggezza dei detti di una volta.

Proverbi in dialetto in Brianza
L’inizio del sentiero con i proverbi della Brianza in dialetto

In questo contesto bucolico, ogni frase in dialetto sorprende e insegna, ma soprattutto dà l’impressione di poter tornare indietro nel tempo.

Missaglia: Cascina Selvatica
Ogni dettaglio ti dà la sensazione che qui il tempo si sia fermato

Alcune scritte purtroppo si sono un po’ sbiadite con il passare degli anni; altre, invece, sono ancora ben riconoscibili.

Proverbi a Missaglia nel Parco del Curone
“El pa el mante dudes bagai, dudes bagai i è minga bun de mantegné el pa”
“El cunta minga quel che se ga, el cunta pusè quel che se fà”
“Chi sa fà sa disfà”

Diverse frasi evocano la saggezza contadina del passato, con modi di dire legati alle stagioni e ai giorni dell’anno.

Proverbi sulla stradina degli olivi a Missaglia
“A San Simon lodul a muntum”
“San Martin la sangueta del bursin”
“A San Grazian un scaldin sott e un olter in man”
[San Graziano si festeggia il 18 dicembre]
“Natal un sbac d’un gall”

Emerge un forte legame con la natura e l’ambiente circostante. Un legame che forse oggi dovremmo provare a recuperare.

Proverbi in dialetto brianzolo
“Quand i nivul van a la muntagna ciapa la zapa e va in campagna”
“Quand la formiga la fa lunga cargada l’inverno l’è frecc e de lunga durada”
“Inverno senza nef està senza bef”
Proverbi di Missaglia
“Quand la merda la munta i scagn o la spüza o le fa dagn”
“Sta su de dos che te peset”
“Te se indrè indrè me un car de ref”

I proverbi alternano buon senso, giudizio, equilibrio e qualche parola un po’… sopra le righe.

Missaglia, proverbi in dialetto brianzolo
“Aves trop bun se pasa per cujun”
“Puaret e brutt i è malveduu depertutt”
“L’asen al sü el fa umbria anca lüü”

Sapienza, esperienza, ironia e anche un pizzico di leggerezza si mescolano in questi detti, tramandati di generazione in generazione.

Sentiero degli olivi a Missaglia: i proverbi
“Trumba del cüü sanità del corp, chi non trumba va a la mort”
“Quand la barba la ciapa ul grisin sara la pata e tachet al vin”

Quella che caratterizza questi modi di dire è una cultura forse povera e spiccia, ma di sicuro autentica; e a suo modo intrisa di verità.

Parco del Curone, la stradina degli olivi
“Cen coo cent crapp si ma cent cü dusent ciapp”
“La neff, ul cölt e ul frecc i e mangia minga ul luff”
“Parè e non vèss l’è cume filà e non tess”
“Sü sui uliv aqua sui ciap”

Non solo proverbi, però: fra le citazioni riportate, c’è anche un brano di una famosa poesia di David Maria Turoldo, teologo e scrittore friulano del Novecento, intitolata L’albero dall’ombra lieve. Dedicata, appunto, all’olivo.

La poesia dell'olivo di David Maria Turoldo
L’albero dall’ombra lieve
Olivo, albero essenziale, dall’ombra lieve come
una carezza; e pure ossuto, e nodoso, e carico
di ferite, uguale alla vita: immagine
di ciò che più amiamo! Sempre un tuo ramo
trovi la colomba in volo dopo i diluvi! E siano
i figli virgulti dell’olivo intorno ad ogni
mensa; e perfino la cenere fatta
di sue foglie e d’argento plachi
le tempeste

E c’è spazio anche per una frase attribuita a Gautama Buddha.

Buddha, Prima di parlare domandati
Prima di parlare domandati se ciò che dirai corrisponde a verità, se non provoca male a qualcuno, se è utile, ed infine se vale la pena turbare il silenzio per ciò che vuoi dire

Giunto in cima alla stradina, troverai anche una stele con i soprannomi di Missaglia: Suranom de Masaia e dintorni.

I soprannomi di Missaglia
La stele con i soprannomi di Missaglia. Cito, fra gli altri: Paula dei Selvadic, La Cazzabuia, Franceschin de l’Ustin, Ul Pulin del Punt, Pium de la Pila, Ul Picard, Ul Caianel, Sandrin dei Buteghin, Ul Marescial de Campù, Saul ul Prestinee, Spusin de la Molgora, Luisin ul Buscinat, Pinela de Gremiom, Pulom di Imbever, Giorgio Bigiot, Ul Lelai de Mares, Pepi Gusom ul Picaprei, Ul Sciavatum, Pepin di Rös, Giacum del Pules, Giuditum di Gremei, Ul Turcee del Punt, Pietro Capum, Dante Capelee, Ul Zacuree de la Piazza

Dopo che ti sarai divertito a leggere e a tradurre tutti i detti popolari, non ti rimane che guardarti attorno e riprendere ad ammirare il paesaggio.

La stradina degli ulivi a Missaglia
Uno scorcio della stradina degli ulivi

I primi esemplari di olivo in questo angolo del Parco del Curone sono stati piantumati da Pulici nel 2007. Dopo le difficoltà iniziali, i raccolti sono andati via via migliorando, anche grazie alla collaborazione con l’associazione Oliper di Perledo. Attualmente la raccolta media annua è superiore a una tonnellata.

Antico torchio a Missaglia
Un antico torchio sui terrazzamenti che si affacciano sul sentiero

Nel 2015, la famiglia Pulici ha avviato anche una produzione di olio, realizzato nel frantoio della Comunità Montana Valsassina di Biosio a Bellano.

[Sei curioso di scoprire altri posti poetici e immersi nella natura a pochi passi da Milano? Allora inizia a seguire la pagina Facebook di Viaggiare in Brianza: ti stupirà]

Nel complesso sono circa 600 le piante di questo uliveto, alcune delle quali hanno ormai raggiunto i 10 anni di vita.

Olivi a Missaglia
Gli olivi affacciati sul sentiero

Inoltre, a partire dal 2017 è stata intrapresa l’iniziativa Adotta un Ulivo, finalizzata alla creazione dell’Uliveto Sociale di Cascina Selvatico: la piantumazione di nuovi ulivi coniuga, così, beneficenza, amore per la natura e passione per la tradizione.

Stradina degli ulivi a Missaglia: come arrivare

Per accedere alla stradina degli ulivi a Missaglia devi raggiungere via alle Valli: il sentiero inizia più o meno di fronte al civico 28.

La stradina degli olivi a Missaglia
L’inizio del sentiero

Se hai in mente di arrivare a Missaglia in auto, puoi lasciare la macchina nei parcheggi all’incrocio tra via Cavour e via alle Valli, e poi proseguire a piedi.

Preferisci arrivare a Missaglia in autobus? Allora puoi scegliere tra la linea D60 e la linea D80, scendendo in ogni caso alla fermata di via Merlini. Da qui vai dritto verso la basilica e dopo averla superata gira a sinistra in via Cavour. Segui la strada; via alle Valli è la prima traversa che incroci sulla tua destra.

Nel caso in cui tu decida di arrivare a Missaglia in treno, invece, devi sapere che in paese non c’è alcuna stazione: quella più vicina si trova a Besana in Brianza, a circa 5 chilometri di distanza. Uscito dalla stazione di Besana, imbocca di fronte a te via Dante e vai dritto; alla seconda rotonda, gira a sinistra in viale Kennedy. Da qui vai sempre dritto, supera il paese di Monticello e, una volta giunto a Missaglia, in corrispondenza della prima rotonda che incroci (a forma di fagiolo) gira a sinistra in via Merlini. Da qui vai dritto in direzione della chiesa, e subito dopo averla oltrepassata svolta a sinistra in via Cavour. Seguendo la strada, vedrai che via alle Valli è la prima traversa che incroci sulla tua destra.

Stradina degli ulivi a Missaglia: i proverbi della Brianza in dialetto
Non male il paesaggio attorno, vero?

Che cosa vedere a Missaglia

Dopo aver passeggiato lungo la stradina degli ulivi a Missaglia, non puoi lasciarti sfuggire l’occasione di scoprire tutte le altre bellezze dei dintorni. Vuoi sapere che cosa vedere a Missaglia? Clicca sul post qui sotto e troverai un itinerario che ti permetterà di ammirare i monumenti, le opere d’arte, i luoghi storici e i sentieri naturalistici presenti in paese.

Che cosa fare a Missaglia: guida per turisti

Il Parco del Curone a Missaglia (e non solo)

Missaglia è attraversata da più di un sentiero del Parco del Curone: se ami la natura e le passeggiate nel verde, è la destinazione giusta per te. Nel post qui sotto trovi una guida completa a tutti i sentieri del Parco del Curone, con le indicazioni utili per raggiungerli e percorrerli.

Il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone





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