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Seveso, il Santuario della Beata Vergine Immacolata

La chiesa di Baruccana: il Santuario della Beata Vergine Immacolata

Sei pronto a conoscere la storia della chiesa di Baruccana a Seveso? È il Santuario della Beata Vergine Immacolata, che fu costruito nei primi anni del Novecento. Ma il viaggio nel tempo che ti propone questo articolo inizia molto prima, a partire dal Seicento. Non ti resta che proseguire la lettura per saperne di più!

La storia della chiesa di Baruccana

La prima pietra della chiesa di Baruccana fu posta e benedetta il 1° giugno del 1902, in occasione del 18esimo centenario del martirio di San Clemente Protomartire.

Proprio a San Clemente, infatti, era dedicata la prima chiesetta di Baruccana, esistente già nel Seicento: un oratorio di piccole dimensioni, anche perché fino all’Ottocento Baruccana era formata solo da poche case abitate da contadini che lavoravano per la famiglia Arese.

Il fatto che nessun prete risiedesse qui, però, aveva causato il deperimento della chiesetta, che con il tempo era diventata sempre più trascurata. Già nel 1704 il cardinale Giuseppe Archinti, in occasione della sua visita pastorale, l’aveva definita contraria ai Sacri Canoni e indecente.

In questo oratorio il giovane Achille Ratti, futuro papa Pio XI, era solito celebrare la Messa quando insegnava nel Seminario Ginnasiale di San Pietro Martire: lo stesso Ratti ebbe modo di far notare lo squallore della cappella, che paragonò alla grotta di Betlemme.

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Eppure si dovette aspettare fino al 1902 per poter assistere alla costruzione di una nuova chiesa.

Padrino della cerimonia della posa della prima pietra fu il conte Vitaliano Borromeo, che all’epoca era un bambino di appena 9 anni: era il figlio di Giberto Borromeo Arese, proprietario del terreno su cui la chiesa venne costruita.

La chiesa di Baruccana
Baruccana: il Santuario della Beata Vergine Immacolata oggi

L’architetto della chiesa era il milanese Cesare Formenti. In Brianza, Formenti progettò numerose altri edifici religiosi, fra cui alcuni molto simili alla chiesa di Baruccana, come:

Nel 1903 la chiesa era già pronta, e fu benedetta il giorno di San Clemente.

Gli altari

Nella primavera del 1904 una piccola proprietaria di Baruccana, Giuseppina Longoni, donò l’altare di San Giuseppe in omaggio al suo santo protettore, chiedendo di abbinarvi l’affresco di Sant’Andrea di Avellino, che a suo dire aveva salvato la vita di suo padre.

Nello stesso anno il conte Giberto Borromeo donò l’altare maggiore.

L'altare maggiore della Chiesa di Baruccana
L’altare maggiore

Tra il 1904 e il 1905 fu costruito il campanile. Tuttavia il 29 giugno del 1906 la torre campanaria fu colpita da un fulmine, a causa del quale un ragazzo di 15 anni, Luigi Zorloni, restò ucciso. Nell’occasione, inoltre, all’interno della chiesa rimasero danneggiati l’altare maggiore e l’altare della Madonna.

Nel 1906 si realizzano le decorazioni interne, opera di Enrico Volonterio e del pittore medese Primo Busnelli.

Seveso, il Santuario della Beata Vergine Immacolata
L’interno del santuario visto dall’altare maggiore

Nel 1908 Cesare Formenti, avendo in casa una reliquia di Sant’Agostino ereditata da suo zio monsignor Luigi Tosi, vescovo di Pavia, domandò di poter inserire nella chiesa una nuova cappella dedicata proprio alla conversione del santo. La richiesta venne accolta e la cappella fu completata due anni più tardi, per poi essere benedetta il giorno di San Clemente del 1911.

Chiesa di Baruccana, la cappella di Sant'Agostino
La cappella di Sant’Agostino

Nel 1909, intanto, era stata realizzata la Cappella del Crocifisso, proprio di fronte alla Cappella di Sant’Agostino.

Santuario della Beata Vergine Immacolata di Seveso, la Cappella del Crocifisso
La Cappella del Crocifisso

Nel 1978 la chiesa viene ristrutturata internamente ed esternamente, venendo consacrata l’anno successivo dal Cardinal Giovanni Colombo.

L'altare della Madonna di Lourdes nella chiesa di Baruccana
L’altare della Madonna di Lourdes

Oggi l’altare di San Giuseppe ospita l’urna dei santi Nicodemo, Verdiano, Venusta, Dorotea e Domiziano.

L'altare di San Giuseppe nel santuario di Baruccana
L’altare di San Giuseppe

Realizzata in stile bizantino, ha la forma di un tempietto: è realizzata in ebano intarsiato con decorazioni in avorio, argento e legno di rosa. L’urna fu donata nel 1933 dal cardinale Ildefonso Schuster.

L'urna di San Nicodemo
L’urna dei santi Nicodemo, Verdiano, Venusta, Dorotea e Domiziano

Chiesa di Baruccana: come arrivare

La chiesa di Baruccana di Seveso si trova in piazza Camagni.

Baruccana, la chiesa
La chiesa di Baruccana

Se, per visitarla, hai in mente di arrivare a Seveso in auto, puoi lasciare la macchina nei parcheggi di piazza Camagni, accanto alla chiesa.

Preferisci arrivare a Seveso in treno? Allora devi fare riferimento alla stazione di Baruccana. Uscito dalla stazione, vai a destra e prendi la stradina pedonale che costeggia i binari. Percorrila fino in fondo: ti ritroverai proprio di fronte alla chiesa.

Infine, nel caso in cui tu decida di arrivare a Seveso in autobus, ti conviene utilizzare la linea Z115 e scendere alla fermata di via Trento e Trieste 18. Da qui, incamminati lasciandoti i numeri civici pari alla tua destra; dopo poche decine di metri troverai la chiesa alla tua sinistra.

Che cosa vedere a Seveso

Hai visto quante meraviglie ti regala la chiesa di Baruccana a Seveso? Ma in città puoi scoprire molte altre location incantevoli: ville antiche, chiese, parchi, e non solo. Per sapere tutto, leggi il post qui sotto: ti consiglia che cosa vedere a Seveso e dove puoi fermarti a mangiare da queste parti.

Che cosa fare a Seveso: guida per turisti





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Infine, ti segnalo che ho scritto questo post basandomi anche sulle informazioni contenute nel libro Baruccana. Storie e personaggi: ti consiglio di leggerlo se sei interessato a conoscere la storia di Seveso!

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