Home » Provincia di Monza » Giussano » Villa del Dosso di Sopra, villa abbandonata a Giussano
Villa abbandonata a Giussano, Villa del Dosso di Sopra

Villa del Dosso di Sopra, villa abbandonata a Giussano

Tra i tanti posti abbandonati che puoi ammirare in Brianza, Villa del Dosso di Sopra a Giussano è uno dei più affascinanti, anche se un po’ nascosta alla vista. Se vuoi scoprire le foto che ho scattato a questa villa abbandonata a Giussano e sapere come fare per raggiungerla, ti basta leggere le prossime righe.  

Dove si trova Villa del Dosso di Sopra, villa abbandonata a Giussano

Prima di fornirti tutte le informazioni utili per scoprire Villa del Dosso di Sopra, devo annoiarti con la solita (ma importante!) premessa: quando visiti le ville abbandonate in Brianza, e più in generale quando fai urbex, ricordati sempre di rispettare la proprietà privata e di non entrare in luoghi in cui l’accesso non è consentito.

Villa del Dosso di Sopra a Giussano
Vietato entrare 🙂

Questo è anche il caso di Villa del Dosso di Sopra, villa abbandonata a Giussano. Come riporta chiaramente il cartello sul cancello di entrata, infatti, l’ingresso è vietato. Di conseguenza, se decidi comunque di avventurarti all’interno della proprietà, lo fai a tuo rischio e pericolo, commettendo un’infrazione. Insomma, la villa non può essere visitata all’interno: accontentati di osservarla da fuori.

Giussano, Villa del Dosso di Sopra
Villa del Dosso di Sopra vista da via della Tecnica

Villa del Dosso di Sopra si trova a Giussano, in via Foscolo 28, all’angolo con via della Tecnica. Il numero civico potrebbe essere coperto dalla vegetazione, ma comunque troverai facilmente la villa; tieni presente, per avere un riferimento, che è situata davanti al civico 41.

Villa del Dosso di Sopra
Il fascino decadente di Villa del Dosso di Sopra

La storia di Villa del Dosso di Sopra, villa abbandonata a Giussano

Villa del Dosso di Sopra fu progettata da Pietro Antonio Solari, scultore e architetto milanese vissuto nel XV secolo. Solari proveniva da una famiglia di architetti di prestigio: il bisnonno e il nonno erano stati direttori del cantiere del Duomo di Milano; il padre aveva progettato la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, quella che accoglie l’Ultima Cena di Leonardo.

[Sei un amante dei luoghi abbandonati in Lombardia? Inizia a seguire la pagina Facebook di Viaggiare in Brianza e potrai scoprirne molti altri!]

Pietro Antonio Solari è celebre anche per aver progettato la cintura muraria e le torri difensive del Cremlino a Mosca, così come il Palazzo delle Faccette.

Ville abbandonate in Lombardia: a Giussano, Villa del Dosso di Sopra
La vegetazione nasconde parzialmente la villa

Villa del Dosso di Sopra fu costruita come un edificio con pianta a L. Da fuori puoi notare, nonostante l’erba alta e la vegetazione che hanno preso il sopravvento, il cortile con l’ala porticata caratterizzata da archi a sesto ribassato e colonne in granito. In corrispondenza degli archi, al primo piano è visibile una teoria di finestre con al centro un balcone in ferro battuto.

Ville abbandonate in Lombardia, Villa del Dosso di Sopra
Il porticato di Villa del Dosso di Sopra

Come raggiungere Villa del Dosso di Sopra

Se vuoi arrivare a Giussano in auto, sappi che proprio accanto alla villa è presente un comodo parcheggio; non avrai problemi a lasciare la macchina.

Preferisci arrivare a Giussano in treno? Allora devi fare riferimento alla stazione di Carugo. Uscito dalla stazione, oltrepassa i binari e prosegui in via Cesare Battisti, per poi svoltare a destra in via Rossini. Vai sempre dritto fino all’incrocio con via Cavour: qui svolta a destra e subito dopo gira a sinistra in via Turati. Giunto a un incrocio che non ti permette di proseguire dritto, svolta a sinistra in via della Tecnica: dopo alcune decine di metri ti ritroverai Villa del Dosso di Sopra alla tua sinistra, all’incrocio con via Foscolo.

Infine, volendo arrivare a Giussano in autobus puoi usufruire della linea Z231 di Autoguidovie, scendendo alla fermata Catalani/Pascoli. Pochi metri dopo la fermata, vai a sinistra in piazza Carducci e prosegui fino in fondo a via Leopardi. Quindi gira a destra in via Giordano e poi subito a sinistra in via Foscolo.

Villa abbandonata a Giussano
La villa abbandonata a Giussano, parzialmente nascosta dalla vegetazione

Per sapere come arrivare a Giussano, comunque, puoi cliccare sul post qui sotto: troverai anche consigli su cosa vedere in città e dove mangiare.

Che cosa fare a Giussano: guida per turisti

Villa del Dosso di Sopra a a Giussano: il racconto di chi ci ha vissuto

Grazie a Isarella Mariani (ti ho già parlato di lei in questo articolo dedicato al Cortile degli Affreschi di Paina, ricordi?), ho avuto la possibilità – e la fortuna! – di parlare con una persona che ha vissuto, nella prima metà del secolo scorso, a Villa del Dosso di Sopra.

Si chiama Adele Caglio ed è nata il 15 ottobre del 1927, figlia del custode della villa, Bernardo Caglio, e di Giuseppina Corbetta. Bernardo e Giuseppina arrivarono nella villa nel 1910, e proprio in quell’anno il papà di Adele piantò i due tassi nel cortile che si possono vedere ancora oggi.

Villa abbandonata a Giussano, Villa del Dosso di Sopra
Villa del Dosso di Sopra oggi

Ma ora lascio spazio alle parole di Adele, che ha scavato nei suoi ricordi d’infanzia legati a Villa Del Dosso di Sopra.

Quando ero bambina, la villa si chiamava Villa Calchi Novati, dal nome dei proprietari: fra questi c’era il marchese Gabriele, che poi morì nel manicomio di Mombello“.

Io ero amica di una bambina che aveva due anni meno di me: si chiamava Bernelda Broggi, ed era nata nel 1929. Bernelda e sua mamma Giulia raggiungevano la villa solo in estate. Bernelda aveva una sorella maggiore, Maria Antonietta, che purtroppo morì giovane. Era figlia di Antonio Broggi, un maestro elementare di Milano, e di Giulia Mantegazza, che a sua volta era figlia del giornalista Vico Mantegazza e di Clara, che aveva avuto in eredità la villa dai Calchi Novati. Con Vico, Clara aveva avuto Giulia e Camillo. Per lei era il secondo matrimonio: dal primo erano nate altre due figlie, Ippolita e Costanza“.

Ricordo che giocavo con Bernelda con un burattino di Pinocchio sotto la scrivania di Vico: scorrazzavamo attorno alle sue gambe mentre lui lavorava. Ma non ci sgridava mai, era un uomo buonissimo. Ogni mattina svegliava mio fratello Paolo per mandarlo in posta a consegnare gli articoli che aveva scritto“.

Ville abbandonate in Brianza, Villa del Dosso di Sopra a Giussano
La parte posteriore di Villa del Dosso di Sopra

Io e la famiglia non eravamo in affitto nella villa: badavamo alla gestione e alla manutenzione, quindi non dovevamo pagare nulla. La mia famiglia non si occupava delle pulizie, ma apriva e chiudeva la casa all’arrivo e alla partenza dei padroni“.

Il complesso comprendeva, oltre alla villa dei padroni, due stalle, un portico e la nostra abitazione. Con noi c’erano altri otto coloni. Della villa ricordo il grande salone con un pianoforte a coda e la chiesina, dove si celebrava messa poche volte l’anno. Era ricca di quadri e di manufatti in finto corallo (in dialetto, coraj), con piccole perline rosse. Nel giardino, invece, c’era frutta di tutti i tipi: albicocche, pere, ciliegie, prugne, tre o quattro filari di uva Clinton. Davanti al balcone di ferro c’erano filari di uva moscato. Dietro, uva americana. Vicino alla nostra casa cresceva uva bianca. Io facevo grandi scorpacciate dei frutti rossi del tasso. I padroni ovviamente non raccoglievano mai la frutta, eravamo noi a dargliela”.

Villa del Dosso di Sopra, villa abbandonata a Giussano
Il giardino della villa

In villa l’acqua potabile arrivò solo nel secondo dopoguerra. Fino ad allora, prendevamo l’acqua dal pozzo, tirandola su con un secchio. Io avevo paura, perché si doveva scendere una gradinata di circa 15 scalini al buio. Un giorno, però, successe che un gatto cadde dentro al pozzo, che così venne chiuso. Da allora fummo costretti ad andare a prendere l’acqua in un pozzo del Dosso Basso, ma la fatica era tanta. Per questo si inoltrò una richiesta per avere l’acqua potabile, che per fortuna fu accolta“.

Ho vissuto lì fino al 1965. Quando mi sono sposata, mi sono trasferita. Anche i miei genitori sono andati via, anche se un documento avrebbe consentito loro di rimanere lì, a titolo gratuito, per il resto della loro vita, anche in caso di arrivo di nuovi proprietari“.

Gli altri luoghi abbandonati in Brianza

Villa del Dosso di Sopra è solo una delle tante ville abbandonate in Lombardia che hanno una storia tutta da scoprire. Queste dimore dal passato glorioso mantengono il proprio fascino anche nello stato di decadenza che le caratterizza oggi; tuttavia la speranza è che possano essere recuperate e riportate agli antichi splendori.

Villa del Dosso di Sopra, ville abbandonate in Lombardia
Villa del Dosso di Sopra vista da via Foscolo

Ma tra i luoghi abbandonati in Brianza ci sono anche molti altri edifici che meritano di essere conosciuti; nel post qui sotto ti parlo di alcuni dei più interessanti.

Cinque luoghi abbandonati in Brianza da esplorare (con cautela)





Hai visto quante informazioni e quanti consigli puoi trovare su Viaggiare in Brianza? Se credi che questo progetto meriti di continuare a esistere, puoi supportarmi con una donazione attraverso il pulsante qui sopra.

Gestire questo sito è un impegno importante! Quindi, se hai trovato delle informazioni non aggiornate o degli errori, ti prego di perdonarmi. E se hai voglia di segnalarmeli, clicca qui sotto per scrivermi: cercherò di correggere il prima possibile.

Scrivimi!

Ah, dimenticavo! Se vuoi, puoi trovare Viaggiare in Brianza anche su Twitter e su Instagram. Potresti approfittarne per promuovere la tua attività facendola conoscere alle migliaia di follower che mi seguono e mi leggono ogni giorno 🙂

Ti è piaciuto questo post? Fallo conoscere ai tuoi amici!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *