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Il Sacro Cuore di Gesù nella chiesa di Cassago Brianza

Cassago Brianza, la Chiesa dei Santi Giacomo e Brigida

Se hai deciso di regalarti una passeggiata a Cassago Brianza la Chiesa dei Santi Giacomo e Brigida merita di sicuro una visita. Ti piacerebbe saperne di più su questo edificio religioso, sulla sua storia e sulle opere d’arte che puoi trovare al suo interno? Nelle prossime righe troverai tutte le informazioni che desideri: buona lettura!

La storia della chiesa

La Chiesa dei Santi Giacomo e Brigida a Cassago Brianza fu costruita nella seconda metà del XVIII secolo. La prima pietra delle fondamenta fu gettata il 5 agosto del 1756, e nel dicembre del 1761 la chiesa era pronta, nonostante alcuni problemi finanziari ne avessero rallentato la costruzione.

Cassago, la chiesa parrocchiale
La Chiesa dei Santi Giacomo e Brigida

Il progetto della chiesa, opera dell’architetto Carlo Giovanni Sangalli, si basava su una sola navata centrale, con il presbiterio realizzato su un piano rialzato. La cupola centrale, dal diametro di 11 metri, era sostenuta da piloni laterali nei quali furono ricavate nicchie in cui vennero collocate le statue di Sant’Ambrogio e di Santa Monica.

La statua di Sant'Ambrogio
La statua di Sant’Ambrogio
La statua di Santa Monica
La statua di Santa Monica

Il disegno originale prevedeva, ai lati, tre altari dedicati al Santo Crocifisso, a Sant’Agostino e alla Beata Vergine.

[Prima di scoprire i dipinti meravigliosi della chiesa parrocchiale di Cassago Brianza, che ne dici di mettere un Like alla pagina Facebook di Viaggiare in Brianza?]

Nei primi anni del Novecento si decise di ampliare la chiesa, anche se i lavori iniziarono solo dopo la fine della Prima Guerra Mondiale. Il progetto fu affidato a Giovanni Barboglio (architetto, tra l’altro, della Chiesa di Cristo Re a Sovico e dell’ampliamento della Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano a Carnate).

La chiesa di Cassago e il parco storico-archeologico di Sant'Agostino
La chiesa vista dal Parco storico-archeologico di Sant’Agostino

Ai lati della navata centrale furono affiancate quattro nicchie, in cui furono collocati i confessionali, il fonte battesimale, la Cappella di Santa Teresina e la Cappella del Crocifisso.

La Resurrezione di Lazzaro nella chiesa di Cassago
Il dipinto della Resurrezione di Lazzaro nella nicchia dei confessionali

Fu realizzata anche la scalinata di accesso, necessaria a causa della pendenza del terreno.

La statua di San Giacomo
La statua di San Giacomo, uno dei due santi a cui è intitolata la chiesa
Il quadro di Santa Brigida di Irlanda
Il quadro che raffigura Santa Brigida di Irlanda
La statua di San Giuseppe
La statua di San Giuseppe con il Bambino
San Carlo Borromeo nella chiesa di Cassago
Il quadro che raffigura San Carlo Borromeo

Cassago Brianza, la Chiesa dei Santi Giacomo e Brigida: le decorazioni

Le decorazioni della chiesa furono eseguite da Fiorentino Vilasco, giovane pittore di Villasanta, nella prima metà degli anni ’50: l’intento del parroco di allora, don Giovanni Motta, era quello di mostrarle nel 1954, in occasione del sedicesimo centenario della nascita di Sant’Agostino, al cardinale Schuster – arcivescovo di Milano – che avrebbe dovuto consacrare la chiesa. In realtà Schuster morì poco tempo prima della consacrazione, la cui incombenza spettò dunque al nuovo arcivescovo: Giovanni Battista Montini, che poi sarebbe diventato papa con il nome di Paolo VI.

Giovanni Battista Montini nella chiesa di Cassago Brianza
La lapide che ricorda la consacrazione effettuata da Giovanni Battista Montini:
MCMLV DIE 3 SEPT.
EGO IOANNES BAPTISTA MONTINI
ARCHIEPISCOPUS MEDIOLANENSIS
HANC CONSECRAVI PRIMAM ECCLESIAM
ET
MCMLXIII DIE 21 JUNII
SUMMUS PONTIFEX FACTUS
IN NOMINE DOMINI
NOMEN MIHI IMPOSUI
PAULUM VI
(“Il 3 settembre 1955
Io Giovanni Battista Montini
Arcivescovo di Milano
ho consacrato questa prima chiesa
e
il 21 giugno 1963
sono stato fatto Sommo Pontefice
nel nome del Signore
ho assunto il nome
Paolo VI
“)

Le pitture sono ispirate al tema della devozione al Sacro Cuore di Gesù, che porta alla gioia della Santissima Trinità.

Dal fondo della chiesa si può notare una scena di Gesù nell’Orto dei Getsemani.

Gesù nell'Orto dei Getsemani
Gesù nell’Orto dei Getsemani. I cartigli degli angeli recitano: “Per l’abbandono dei miei apostoli e l’ingratitudine degli uomini”

Viene raffigurata, inoltre, la pratica del primo venerdì del mese con Santa Margherita Alacoque, confidente del Sacro Cuore.

Cassago Brianza, la chiesa: Santa Margherita Alacoque
Santa Margherita Alacoque. I cartigli degli angeli recitano: “Farai la S. Comunione ogni primo venerdì del mese”

La navata e il presbiterio sono idealmente congiunti da una didascalia centrale che richiama il cuore immacolato di Maria e il cuore di Gesù.

Il presbiterio accoglie due dipinti con i sacrifici di Melchisedec e di Abramo.

Il sacrificio di Melchisedec
Il sacrificio di Melchisedec
Il sacrificio di Abramo
Il sacrificio di Abramo

La volta del presbiterio mostra l’Adorazione della Santissima Trinità, rappresentata con un canto degli Angeli in lode che proclamano il Sanctus.

L'Adorazione della Santissima Trinità
L’Adorazione della Santissima Trinità
Gli angeli proclamano il Sanctus
Gli angeli in lode proclamano il Sanctus

Vilasco si occupò anche della pittura:

  • della Cappella della Madonna, realizzata nella prima metà del 1950;
  • della Cappella di Santa Teresa del Bambin Gesù;
  • della Cappella del Crocifisso, dove è raffigurato il Purgatorio secondo la visione di Santa Caterina;
  • della Cappella di Sant’Agostino, con il quadro dei Soliloquia che dovette essere rifatto a causa di alcuni difetti della prima versione.
La Presentazione di Maria al Tempio
Il dipinto della presentazione di Maria al tempio nella Cappella della Madonna
Maria mediatrice di tutte le grazie
Il dipinto di Maria mediatrice di tutte le grazie nella Cappella della Madonna
La Cappella di Santa Teresa del Bambin Gesù nella chiesa di Cassago
La Cappella di Santa Teresa del Bambin Gesù, conosciuta nell’iconografia tradizionale come “la santa delle rose”
Teresa del Bambin Gesù e papa Leone XIII
L’ovale nella Cappella di Santa Teresa del Bambin Gesù mostra la giovane Teresa in ginocchio da papa Leone XIII, a cui chiede il permesso di entrare in monastero

La Cappella di Sant’Agostino

Prima di parlarti della cappella, c’è bisogno di una breve premessa: devi sapere, infatti, che tra il 386 e il 387 Sant’Agostino soggiornò proprio a Cassiciaco, località corrispondente all’odierna Cassago. Fu qui che si sviluppò la conversione di Agostino che poi lo avrebbe portato a battezzarsi.

Se vuoi saperne di più sulla permanenza del santo a Cassiciaco puoi leggere il post qui sotto dedicato al Parco storico-archeologico di Sant’Agostino di Cassago Brianza, che si trova proprio accanto alla chiesa.

Ogni anno dal 1631 a Cassago si celebra la festa in onore di Agostino: una ricorrenza che in paese nacque in segno di ringraziamento per aver scampato la peste del 1630.

L'altare di Sant'Agostino nella chiesa di Cassago
L’altare di Sant’Agostino nella cappella dedicata al santo

Ed eccoci alle decorazioni della cappella, a cui Fiorentino Vilasco lavorò tra il 1950 e il 1954. A suggerirgli i temi delle scene fu don Giulio Oggioni, concittadino di Vilasco e studioso di Sant’Agostino che in seguito sarebbe diventato vescovo di Bergamo.

Vennero scelti, così, tre episodi presenti nelle opere che Agostino scrisse durante la sua permanenza a Cassiciaco.

Il lato destro della cappella raffigura una discussione tra Agostino e Alipio a Cassiciaco. Il cartiglio sottostante riporta la frase di Agostino “Niente mi strapperà da Cristo perché Cristo è più forte di tutti”.

Agostino e Alipio a Cassiciaco
Agostino e Alipio a Cassiciaco

Il lato sinistro della cappella, nel sottarco di accesso alla sacrestia, mostra Sant’Agostino nella sua classica espressione mistica di contemplatore. Il cartiglio sottostante è tratto dai Soliloquia: “Signore salvami dall’errore nel cercare”.

Sant'Agostino e i Soliloquia a Cassago Brianza
Sant’Agostino in contemplazione. La frase del cartiglio sottostante, “Signore salvami dall’errore nel cercare”, è tratta dai Soliloquia

Il quadro centrale, infine, raffigura un episodio narrato nel De Vita Beata: un cenacolo in cui Agostino è affiancato dal figlio Adeodato e dalla madre Monica, con i discepoli Fulgenzio e Trigezio in ascolto. Il cartiglio recita: “Nella quiete di Cassago Agostino catecumeno pensò”.

Un’ancona custodisce una statua in legno del santo, forse risalente ai primi anni dell’Ottocento. Agostino, in abito vescovile, tiene un libro e un bastone nella mano sinistra e un cuore ardente nella mano destra.

Il catino absidale

La decorazione del catino absidale si articola in sette quadri (uno al centro e sei periferici) che interpretano la preghiera Cuore divino di Gesù.

Il quadro centrale raffigura il Sacro Cuore di Gesù, mentre i sei quadri attorno rappresentano, dall’alto e in senso orario:

  • un padre e una madre di famiglia sotto la croce;
  • San Giovanni Bosco;
  • i patroni di Cassago, Giacomo e Brigida Vergine, insieme con Sant’Agostino;
  • il Cuore Immacolato di Maria;
  • il papa, l’arcivescovo e il parroco;
  • Santa Giovanna Antida Thouret, fondatrice della congregazione delle Suore della Carità.
Il Sacro Cuore di Gesù nella chiesa di Cassago Brianza
Il catino absidale con la raffigurazione del Sacro Cuore di Gesù

Come arrivare

La Chiesa dei Santi Giacomo e Brigida di Cassago Brianza si trova in piazza Giovanni XXIII.

Angelo Scola nella chiesa di Cassago
La lapide che ricorda la visita di Angelo Scola alla chiesa di Cassago:
TESTIMONIUM DEDICATIONIS
ALTARIS MAIORIS
IN ECCLESIA SANCTI
IACOBI ET BIRGITTAE
LOCI CASSAGO BRIANZA
Anno Domini 2014 die 26 mensis Ianuarii
EGO ANGELUS SCOLA
Tituli Ss. XII Apostolorum S. R. E. Presbyter
Cardinalis Mediolanensis Archiepiscopus
Dedicavi altare hoc in honorem
Dei omnipotentis
(“Testimonianza della dedicazione
dell’altare maggiore
nella Chiesa dei Santi
Giacomo e Brigida
del luogo di Cassago Brianza
Nell’anno del Signore 2014, il giorno 26 del mese di gennaio
Io, Angelo Scola
del titolo dei Santi Dodici Apostoli, presbitero della Santa Romana Chiesa,
Cardinale Arcivescovo di Milano
ho dedicato questo altare in onore
di Dio onnipotente
“)

Se vuoi arrivare a Cassago Brianza in auto, puoi lasciare la macchina direttamente nel parcheggio della piazza.

Hai in mente di arrivare a Cassago Brianza in treno? Per raggiungere la chiesa, esci dalla stazione di Cassago e alla rotonda gira a destra in via Volta. Da qui vai sempre dritto e alla prima rotonda che incontri gira a destra in piazza Duca Uberto Visconti di Modrone; quindi svolta subito a sinistra in via Duca Guido Visconti di Modrone. Continuando lungo questa strada, giungerai in piazza Giovanni XXIII.

Qualora tu decida di arrivare a Cassago Brianza in autobus, puoi fare riferimento alla linea C47 e scendere alla fermata di via Sauro a Cassago. La fermata è ubicata esattamente davanti a via Duca Guido Visconti di Modrone: imboccando questa strada e andando dritto, arriverai nella piazza della chiesa.

Bernardino de Sapis e la chiesa di Cassago Brianza
La lapide all’interno della chiesa in memoria di un esponente dei De Sapis, una delle famiglie più antiche di Cassago, il cui cognome si è trasformato nel tempo nel più moderno Zappa:
D.O.M.
BERNARDINUS DE SAPIS
GACVSA NATIVITATE
AD DEI GLORIAM
FIDELIUM DEVOTIONEM
ANIMAEQUE SUAE REFRIGERIUM
MISSAM
IN HAC S. IACOBI ECCLESIA
QUOTIDIE CELEBRANDAM
LEGAVIT OBIIT DIE XXX
SEPTEMBRIS – CD. IƆC. III
(“A Dio Ottimo Massimo
Bernardino de Sapis,
cieco dalla nascita,
per la gloria di Dio,
la devozione dei fedeli
e il refrigerio della sua anima,
dispose che una Messa
in questa chiesa di San Giacomo
fosse celebrata ogni giorno.
Morì il giorno 30 settembre dell’anno 1603
“)

Che cosa vedere a Cassago Brianza

Se hai in mente di visitare Cassago Brianza la Chiesa dei Santi Giacomo e Brigida non è certo il solo motivo per farlo! Per conoscere tutte le altre location che meritano di essere scoperte in paese, dai un’occhiata al post qui sotto: troverai tanti consigli per una passeggiata nel verde della Brianza lecchese.






Ti sei accorto di un errore? Hai notato una citazione mancante o un’informazione non aggiornata? In qualsiasi caso, contattami: correggerò non appena possibile.

Ma naturalmente puoi scrivermi anche se desideri collaborare con me, per esempio per far conoscere la tua attività attraverso Viaggiare in Brianza 🙂

Infine, un piccolo consiglio di lettura per invitarti a visitare il sito web Cassiciaco, a cura dell’Associazione storico-culturale Sant’Agostino: una fonte di informazioni davvero appassionanti, che mi è stata utile per la redazione di questo post.

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