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Charles Bianconi a Tregolo

Carlo Bianconi da Costa Masnaga all’Irlanda

Ti piacciono le biografie di uomini che, partiti dal niente, hanno avuto una vita da film, di quelle che gli sceneggiatori di Hollywood non dovrebbero lasciarsi scappare? Bene, questo è il post che fa per te: scoprirai la storia di Carlo Bianconi, il brianzolo che ha dato vita al sistema di trasporti pubblici in Irlanda.

Chi era Carlo Bianconi

A Costa Masnaga, la piazzetta centrale di Tregolo è intitolata a Carlo Bianconi; il suo nome è riportato anche nella lapide accanto all’edicola della Madonna di Tregolo che ricorda i tre personaggi illustri della frazione: lo scultore Francesco Confalonieri, lo storico e archeologo Antonio Magni e, appunto, Bianconi.

L'edicola di Tregolo per Carlo Bianconi
L’edicola di Tregolo con la lapide che ricorda Carlo Bianconi

Ma chi era Carlo Bianconi? Emigrato da Tregolo in Irlanda, fu colui che avviò il primo servizio regolare di trasporto pubblico nel Paese, grazie a carri trainati da cavalli: insomma, quello che David Dickson, professore di storia del Trinity College di Dublino, ha definito la “Ryanair del XIX secolo”.

Ecco perché Carlo Bianconi (poi diventato Charles) viene considerato come “l’uomo che ha messo le ruote all’Irlanda”, come ha scritto The Irish Times.

Tutto questo avvenne a Clonmel, nella Contea di Tipperary (hai presente la canzone It’s a long, long way to Tipperary? Ecco, quella).

Questa è la storia di Carlo Bianconi, dunque. Nato a Tregolo il 24 settembre del 1786, nel 1802 lasciò il proprio paese e attraversò la Manica, andando prima in Inghilterra e poi stabilendosi in Irlanda.

Carlo Bianconi Re delle strade irlandesi
Carlo Bianconi “Re delle strade irlandesi”

Ai tempi, in Gran Bretagna era forte la paura di invasioni provenienti dal continente, e da questa sensazione di insicurezza discendeva una forte ritrosia ad accogliere gli stranieri. Per questo Bianconi, quando giunse in Irlanda, cambiò il proprio nome da Carlo a Charles.

Carlo Bianconi diventa… Charles Bianconi

Appena sedicenne, lavorò come incisore e tipografo a Dublino. Nel 1806, poi, aprì un negozio di stampe e incisioni a Carrick-on-Suir; infine, nel 1815 si trasferì a Clonmel, dove prosperò, ma sempre con l’obiettivo di tornare in Italia per sposare la sua donna del cuore, Giovanna.

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Fu a Clunmel, infatti, che Bianconi costruì la sua fortuna, un piccolo impero che lo portò a essere considerato il fondatore del trasporto pubblico in Irlanda.

In realtà, già prima del 1790 l’imprenditore scozzese John Anderson aveva dato vita a un sistema di strade e carrozze postali in Irlanda. Il suo servizio, però, aveva due difetti: era costoso e non prevedeva una tabella oraria regolare.

Per di più, l’impero di Anderson crollò nel 1815: fu così che Bianconi ne prese il posto.

Un servizio di posta pubblica c’era già, ma chi voleva spostarsi o viaggiare poteva farlo solo a piedi: un giorno per arrivare a destinazione, un giorno per svolgere i propri affari e un giorno per tornare a casa. Un po’ troppo, no?

Così, Bianconi colse l’occasione di mettere in pratica il suo sogno di far viaggiare le persone comuni.

Due furono i fattori che contribuirono al suo successo. Da una parte la tassazione sui carri, a causa della quale i ceti medi non potevano usare veicoli propri. Dall’altra parte, la situazione di pace che seguì la battaglia di Waterloo, per effetto delle quale furono immessi sul mercato tantissimi cavalli che erano stati allevati per l’esercito e per i quali, finita la guerra, c’era ormai pochissima richiesta.

Il sistema di trasporti pubblici in Irlanda

Il primo collegamento, inaugurato il 6 luglio del 1815, fu quello tra Clonmel e Cahir: oggi ci vogliono 20 minuti di macchina per coprire quel tragitto, mentre allora – prima dell’intervento di Bianconi – era necessario percorrere 38 chilometri in barca lungo il fiume Suir, oppure farsi 16 chilometri a piedi.

Da Clonmel, il servizio si espanse gradualmente a sud, e poi nella parte occidentale del Paese. Allora un servizio simile esisteva solo a Dublino, ma non era svolto regolarmente.

Insomma, prima dell’arrivo di Carlo Bianconi da Tregolo, in Irlanda non era mai esistito un servizio regolare di trasporti tra le città.

Piazza Carlo Bianconi a Costa Masnaga
La piazza intitolata a Carlo Bianconi a Costa Masnaga

Bianconi realizzò anche delle locande di posta a suo nome, le Bianconi Inn, che davano vitto e alloggio ai viaggiatori. Alcune di queste esistono ancora oggi come locali.

Per esempio a Piltown, nella Contea di Kilkenny, c’è Anthony’s Inn, una delle Bianconi Inn dove i carri trainati da cavalli erano soliti fermarsi lungo la strada da Clonmel a Waterford.

Oppure c’è The Bianconi Inn di Killorglin, una delle locande più famose d’Irlanda, ma soprattutto uno dei pochi hotel di lusso della Ring of Kerry, strada famosa in tutto il mondo per i suoi paesaggi che hanno fatto da scenario anche alle riprese dei film Star Wars: Il risveglio della Forza e Star Wars: Gli ultimi Jedi.

Intorno al 1845 il servizio di Bianconi raggiunse il proprio apice, con circa 1.400 cavalli che ogni giorno coprivano più di 6mila chilometri tra oltre 120 città. Non veniva più usati i carri a due ruote degli inizi, trainati da un cavallo solo, ma carri a quattro ruote mossi da più cavalli.

Charles Bianconi a Tregolo
Il ricordo di Tregolo per Carlo Bianconi

I servizi di Bianconi continuarono fino agli anni ’50 dell’Ottocento e anche oltre, quando ormai l’Irlanda era servita anche dalle ferrovie. Eppure il successo dell’imprenditore italiano, ormai diventato italo-irlandese, continuò, grazie ai collegamenti dalle varie stazioni: uno dei primi esempi di sistema di trasporti integrati in Irlanda.

Insomma, il servizio ferroviario avrebbe potuto rappresentare una minaccia, e invece Bianconi seppe sfruttare quella situazione a proprio vantaggio, decidendo di coprire distanze più corte.

Bianconi – che fu anche, per due volte, sindaco di Clonmel – morì il 22 settembre del 1875, poco prima del suo 90esimo compleanno, a Longfield House, nel villaggio di Boherlahan.

Fu seppellito nella chiesa locale, dopo che lui stesso aveva donato alla parrocchia di Boherlahan il terreno per costruirla.

Già, perché Carlo – ormai divenuto Charles – in Italia non era più tornato. Dimenticata Giovanna, si era sposato con Eliza Hayes, figlia di un ricco agente di cambio di Dublino. La coppia aveva avuto tre figli: Charles Thomas, Catherine Henrietta e Mary Anne.

Dal 1986, Clonmel e Costa Masnaga sono paesi gemellati. A Tregolo c’è anche una via intitolata a Clonmel, che parte proprio dalla piazzetta dedicata a Bianconi, a pochi passi da Villa Beretta e dalla Torre di Tregolo.

Costa Masnaga, la Torre di Tregolo
La Torre di Tregolo

Come ha scritto Brian Daly della Kilkenny Archaeological Society, Bianconi “fu il Michael O’Leary del suo tempo, e ciò che O’Leary [il fondatore di Ryanair] ha fatto per i viaggi in aereo nella nostra epoca, Bianconi lo ha fatto per il trasporto pubblico in Irlanda 200 anni fa”.

E pensare che tutto questo impero ha avuto origine a Costa Masnaga

Che cosa vedere a Costa Masnaga

La piazzetta intitolata a Carlo Bianconi a Tregolo può essere il punto di partenza per una passeggiata alla scoperta della storia e delle bellezze di Costa Masnaga. Ti serve un itinerario da seguire in paese? Lo trovi nel post qui sotto, che ti consiglia non solo che cosa vedere a Costa Masnaga, ma anche dove puoi fermarti a mangiare.

Che cosa fare a Costa Masnaga: guida per turisti





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