Nel Parco della Brughiera Briantea il sentiero 3 è uno dei più suggestivi grazie alla varietà di paesaggi che ti permette di attraversare. Nelle prossime righe trovi tutti i consigli utili per affrontare al meglio questo percorso, grazie a cui entrerai in contatto con il fascino dei laghetti della Mordina e non solo. Buona lettura!
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Se vuoi affrontare il sentiero 3 del Parco della Brughiera Briantea, il tuo punto di partenza sarà a Cabiate in via dei Ronchi. Puoi arrivare anche in macchina, visto che è disponibile un parcheggio piuttosto ampio per le auto. Dopodiché, non ti rimane che metterti in cammino.

Tutto quello che ti serve sapere
Parco della Brughiera Briantea: Ipporonco a Cabiate
Come avrai notato, quella di via dei Ronchi è una salita piuttosto ripida. Non ti preoccupare, comunque: superato il confine che segna l’inizio del parco, la strada è tutt’altro che impegnativa.

Dopo poche decine di metri, arrivi a un bivio privo di indicazioni. Se vai dritto, arrivi fino alla recinzione della Scuderia Ipporonco, dove se sei fortunato potresti vedere da vicino qualche cavallo. Per proseguire lungo il sentiero 3, invece, devi girare a sinistra.

I cartelli in cui ti imbatti ti confermano che hai preso la strada giusta. A tua disposizione c’è anche una mappa dei sentieri del Parco della Brughiera Briantea, che ti aiuta a orientarti più facilmente.

Continuando lungo il tracciato, arrivi a un quadrivio: alla tua sinistra c’è un ponticello che ti porta sul sentiero 5 e ti permette di raggiungere la Zoca dei Pirutit. Se vuoi restare sul sentiero 3, invece, devi andare dritto.

Parco della Brughiera Briantea: Prato della Contessa
Ti addentri, così, nell’area denominata Prato della Contessa. Sulla sinistra troverai anche un piccolo spiazzo con tavoli e panchine: una delle location più intime e suggestive dove fare picnic in Brianza.

Ritornato sul sentiero principale, giungi a un punto in cui la strada si biforca: tu devi girare a destra.

Dopo pochi metri, sulla tua destra nascosto nella vegetazione puoi osservare ciò che rimane di un antico lavatoio.

Il paesaggio che ti circonda è davvero piacevole, complici le opere di rimboschimento compiute negli ultimi anni.

Un’altra svolta a destra, in corrispondenza di un angolo con un altro tavolo e delle panche, e sei sempre più vicino all’area del Boscaccio.

Il passaggio dal Prato della Contessa al Boscaccio è segnato da un ponticello in legno molto caratteristico.

Parco della Brughiera Briantea: il Boscaccio
Il sentiero 3 nel Boscaccio presenta diversi saliscendi, divertenti e poco impegnativi. Sono numerosi i punti in cui il tracciato si biforca: non c’è bisogno che ti fornisca indicazioni sulle strade da percorrere, perché tanto si ricongiungono sempre. Insomma, non corri il rischio di smarrirti.

Il solo punto che potrebbe essere fonte di disagio è l’attraversamento del torrente Valletta. Di solito è in secca, ma se affronti il sentiero dopo un periodo di pioggia devi fare affidamento sui ciottoli per evitare di mettere i piedi nell’acqua.

Subito dopo il torrente, il sentiero si divide: tu devi svoltare a sinistra.

Nel giro di pochi metri lasci il bosco e sei circondato da prati su entrambi i lati. Se l’erba è stata tagliata da poco, è probabile che troverai famigliole e gruppi di amici intenti a prendere il sole o a far giocare i cani.

Finalmente sei arrivato alla Mordina: una scalinata ti permette di arrivare al laghetto principale.

Questo specchio d’acqua è circondato da un percorso ad anello: scegli tu da quale parte imboccarlo. Nella tua passeggiata potresti essere accompagnato dal gracidare delle rane o, se sei fortunato, vedere addirittura gli aironi.

Io nel lago sono riuscito perfino a scorgere un pesce palla, come vedi nella foto qui sotto.

Giunto all’altra estremità del lago, il sentiero 3 prosegue verso destra: ti bastano pochi passi per scorgere, alla tua sinistra, Cascina Mordina.

Parco della Brughiera Briantea: Cascina Mordina
Cascina Mordina si sviluppa su tre piani; il suo corpo centrale, con un loggiato e un porticato, è diviso in quattro parti. Purtroppo non è possibile avvicinarsi troppo a causa delle rete di protezione che segnala che l’edificio è pericolante: una doverosa precauzione che, tuttavia, toglie un po’ di fascino all’estetica complessiva di questo gioiello di architettura rurale.

Oltre all’edificio principale, puoi notare un forno e un rustico, ma anche un pozzo profondo, realizzato per raggiungere le acque freatiche. Se vuoi dissetarti, l’acqua del lavandino che trovi davanti al rustico è potabile.

La cascina si trova anche lungo il sentiero 4, che in questo tratto è in comune con il 3.

Lasciata Cascina Mordina sulla sinistra, ti attende un tratto in lieve discesa reso impegnativo dai ciottoli. Arrivi, così, al torrente Terrò: puoi attraversarlo senza difficoltà, visto che è quasi sempre in secca.

Superato il Terrò, il paesaggio che si presenta ai tuoi occhi varia a seconda della stagione: un po’ arido e con tonalità spente in inverno; verdeggiante e brillante in primavera e in estate.

Il percorso procede per un altro tratto in comune con il sentiero 4: per fortuna le indicazioni non mancano, ma in ogni caso non hai possibilità di sbagliare strada, vista l’assenza di altri tracciati.

Continua godendo della quiete di questi spazi verdi. Non ci sono edifici nei dintorni: solo tu, i fiori e l’erba. Ok, e le api.

Dopo poco, il sentiero 3 si divide dal sentiero 4: quest’ultimo prosegue a sinistra, verso Cascina Belvedere; tu, invece, tieni la destra.

Non conosci Cascina Belvedere? Rimedia subito! Te ne parlo nel post qui sotto.
Dopo un ulteriore tratto di sentiero, alla tua destra noterai il depuratore di Mariano Comense.

Se rimani in silenzio, puoi ascoltare lo scorrere delle acque del Terrò, che si trova al di là del depuratore.

Parco della Brughiera Briantea: la Roggia Vecchia
Superato il depuratore, la strada si biforca: se vai a destra, puoi raggiungere il sentiero 5; per rimanere sul sentiero 3, invece, tieni la sinistra.

Arrivi, così, nella zona di Cascina Santo Stefano. Intravedi un ponticello: è quello che ti permette di oltrepassare la Roggia Vecchia.

La Roggia Vecchia in altre zone di Mariano Comense ha creato più di qualche problema in passato esondando in diverse occasioni. In questo punto, invece, scorre placida.

Ed eccoti giunto al termine del sentiero 3, all’incrocio tra via Severini e via Caravaggio: un percorso per niente difficile, pieno di sorprese e ideale per le tue gite vicino a Milano nel verde.

Sei pronto a ritornare al punto di partenza?

Vuoi approfittare di una escursione lungo questo sentiero per scoprire che cosa vedere a Cabiate o dove mangiare? Nel post qui sotto trovi tutti i consigli che ti servono.
Se vuoi sapere che cosa fare a Mariano Comense, dove mangiare e come arrivare, clicca qui sotto.
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Ho scattato le foto e scritto questo post a giugno del 2020. Può darsi che da allora qualcosa sia cambiato lungo il sentiero: se lo hai notato, scrivimi per segnalarmelo 🙂
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