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Gli affreschi di Emiliano Viscardi a Cortenuova

Monticello Brianza, la Chiesa del Santissimo Redentore

A Monticello Brianza la Chiesa del Santissimo Redentore è la parrocchiale di Cortenuova, una delle frazioni del paese. Costruita nei primi anni del XX secolo, è decorata con degli splendidi ed evocativi affreschi realizzati tra il 2012 e il 2015 dall’artista meratese Emiliano Viscardi: per scoprirli ti basta proseguire con la lettura di questo post!

La storia della chiesa

A Monticello Brianza la Chiesa del Santissimo Redentore fu eretta – su progetto di Antonio Casati – nei primi anni del XX secolo.

Monticello, Chiesa del Santissimo Redentore
La Chiesa del Santissimo Redentore di Cortenuova

Ciò fu possibile grazie alla signora Amabile Pirovano, che morì il 16 maggio del 1899 lasciando alla parrocchia in eredità tutto il proprio patrimonio affinché venisse utilizzato per la costruzione della chiesa.

Amabile Pirovano e la chiesa di Cortenuova
La lapide all’interno della chiesa che ricorda Amabile Pirovano: “Questa Chiesa ricorderà sempre al popolo di Cortenova Brianza l’anima buona e generosa di Pirovano Amabile che fece in vita tanti sacrifici per lasciare il suo patrimonio la casa ed il terreno perché fosse eretta la Parrocchia”

Un contributo importante giunse anche da don Luigi Balossi, originario di Cisliano e giunto a Cortenuova nel 1900: fu anche grazie a lui – destinato a diventare il primo parroco di Cortenuova – che la Curia milanese diede il proprio appoggio per l’erezione della nuova chiesa.

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La posa della prima pietra avvenne nel giugno del 1901, e già l’anno successivo i lavori erano terminati.

L'interno della Chiesa del Santissimo Redentore a Monticello
L’interno della chiesa oggi

Tra il 1903 e il 1906, poi, vennero realizzati il fonte battesimale e la Cappella di Sant’Antonio.

Fu necessario aspettare gli anni Venti, tuttavia, per la costruzione del campanile, avviata nel 1920 e conclusa nel 1923.

La consacrazione della chiesa di Cortenuova a Monticello
La lapide che ricorda la consacrazione della chiesa: “Il 22 settembre 1929 anno XXV dalla erezione della Parrocchia l’Eminentissimo Cardinale Alfredo Ildefonso Schuster Arcivescovo di Milano iniziava il suo ministero pastorale consacrando solennemente questa chiesa parrocchiale recentemente decorata”

Nel 1929 si provvide alla decorazione degli interni, secondo il progetto che era stato predisposto da Mario Albertella, scelto in seguito a un concorso di idee.

Le decorazioni di Mario Albertella
Le decorazioni studiate da Mario Albertella

Albertella, figlio d’arte (anche suo papà Aristide si occupava di vetrate artistiche), era nato a Milano nel 1883. Formatosi presso l’Accademia di Belle Arti e la Scuola Superiore di Arte Applicata, lavorò in tutta Italia e all’estero (fra l’altro, in Belgio, negli Usa e in Uruguay). Fondò e diresse la Scuola Professionale d’Arte Cristiana di Milano.

Interno della chiesa di Monticello del Santissimo Redentore
La decorazione del catino absidale

Monticello Brianza, Chiesa del Santissimo Redentore: perché visitarla

La chiesa, a tre navate, presenta tre portali di ingresso, ognuno dei quali sormontato da una lunetta e un rosone. I portali, in bronzo saldato, sono opera degli artisti Lucia Rosano e Geremia Renzi: quello centrale raffigura le spighe e l’uva, simboli di Cristo, mentre quelli laterali propongono l’effigie del giglio, a evocare la devozione mariana ed emblema di purezza.

Il portale della Chiesa del Santissimo Redentore di Monticello
Il portale centrale della chiesa, con la raffigurazione delle spighe e dell’uva

All’interno, la navata principale è caratterizzata da tre campate, attraversate nella parte centrale da un transetto che si conclude con la Cappella di San Michele e la Cappella della Vergine.

Monticello Brianza, Chiesa del Santissimo Redentore: la Cappella di San Michele
La Cappella di San Michele, con il trittico che raffigura – da sinistra a destra – San Francesco, San Michele e San Rocco

In corrispondenza delle navate, meritano di essere viste le vetrate che raffigurano Piergiorgio Frassati, Teresina del Bambin Gesù, Giovanni Paolo II e Maria Goretti.

Pier Giorgio Frassati
Pier Giorgio Frassati, figlio del direttore della Stampa Alfredo Frassati e della pittrice Adelaide Ametis, dedicò la propria vita alla carità, aiutando i bisognosi. Morto a 24 anni per una meningite virale, forse contratta facendo visita ai poveri cui dava sostegno, è stato beatificato nel 1990 e proclamato santo nel 2025
Teresa di Lisieux
Teresina del Bambin Gesù, al secolo Marie-Françoise Thérèse Martin, conosciuta anche come Teresa di Lisieux, è stata una carmelitana francese, proclamata santa nel 1925; dal 1944 è – insieme con Giovanna d’Arco – patrona di Francia
Giovanni Paolo II
Giovanni Paolo II è stato il 264° papa della Chiesa cattolica, dal 1978 al 2005; è stato il primo pontefice polacco della storia, e il primo non italiano dopo più di quattro secoli (l’ultimo straniero era stato, tra il 1522 e il 1523, il neerlandese Adriano VI). È stato proclamato beato nel 2011 e santo nel 2014
Maria Goretti
Maria Goretti è venerata come santa e martire dalla Chiesa cattolica; nel luglio del 1902, all’età di 11 anni, fu vittima di un tentativo di stupro e poi uccisa da un ventenne, che – dopo aver scontato la propria pena in carcere – ha trascorso il resto della propria vita come un frate in vari conventi

Le vetrate in corrispondenza dell’abside, invece, rappresentano gli Arcangeli.

L’abside poligonale del presbiterio è interamente decorata ad affresco, con il Cristo circondato dai Giusti.

Abside della Chiesa del Santissimo Redentore a Cortenuova
L’affresco raffigurante il Cristo tra i Giusti

Il ciclo di affreschi della chiesa comprende anche, sulle pareti del presbiterio, la rappresentazione della Trasfigurazione di Cristo e delle Nozze di Cana, con una evidente prevalenza del colore azzurro.

L'affresco della Trasfigurazione di Cristo
L’affresco della Trasfigurazione di Cristo
L'affresco delle Nozze di Cana
L’affresco delle Nozze di Cana

Anche la controfacciata è meravigliosamente decorata con un affresco ispirato al capitolo 12 dell’Apocalisse di San Giovanni e la raffigurazione della lotta tra San Michele e il drago.

Capitolo 12 dell'Apocalisse di Giovanni
Nel capitolo 12 del libro biblico dell’Apocalisse si racconta dell’apparizione nel cielo di una donna incinta e dell’arrivo di un gigantesco drago che tenta di divorare il bambino che nasce: il mostro viene sconfitto dall’arcangelo Michele, mentre il bambino viene portato in cielo

L’autore delle sei vetrate e di tutti gli affreschi è l’artista di Merate Emiliano Viscardi.

Gli affreschi di Emiliano Viscardi a Cortenuova
L’interno della chiesa con l’affresco di Emiliano Viscardi sulla controfacciata

Le vetrate, tutte in onice egiziano ambrato, risalgono al 2007; gli affreschi, invece, sono stati realizzati tra il 2012 e il 2015, e sono ispirati a quelli della Basilica di San Pietro al Monte di Civate.

Gli affreschi di Emiliano Viscardi
Una parte del ciclo di affreschi eseguito da Emiliano Viscardi
Gli affreschi di Emiliano Viscardi a Monticello
Un’altra parte del ciclo di affreschi

Viscardi è scenografo, scultore e pittore, docente di scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano; ha un atelier a Robbiate. In Brianza ha progettato, tra l’altro, le vetrate che decorano la Chiesa di San Vigilio a Calco.

La controfacciata della Chiesa del Santissimo Redentore di Cortenuova
L’affresco della controfacciata della chiesa

Monticello Brianza, Chiesa del Santissimo Redentore: come arrivare

A Monticello Brianza la Chiesa del Santissimo Redentore si trova in piazza Redentore a Cortenuova.

Monticello Brianza, Chiesa del Santissimo Redentore
La chiesa di Cortenuova in piazza Redentore

Se hai in mente di visitare la chiesa e decidi di arrivare a Monticello Brianza in auto, puoi lasciare la macchina nei parcheggi della piazza.

Preferisci arrivare a Monticello Brianza in treno? Allora devi fare riferimento alla stazione di Besana in Brianza. Uscito dalla stazione, prendi di fronte a te via Dante e vai sempre dritto; alla seconda rotonda svolta a sinistra in via Garibaldi. Prosegui e, dopo che la strada ha curvato a destra, gira a sinistra in via Piave. Al primo incrocio, vai a destra in via Casati, e da qui procedi dritto: troverai piazza Redentore sulla tua sinistra.

Infine, nel caso in cui tu scelga di arrivare a Monticello Brianza in autobus, puoi usare la linea Z242 e scendere alla fermata Besana FS – Galileo, accanto alla stazione di Besana. Da qui, per raggiungere la Chiesa del Santissimo Redentore ti basta seguire le indicazioni che ho scritto nel paragrafo precedente.

Monticello Brianza, Chiesa del Santissimo Redentore: la navata centrale
La navata centrale della chiesa

Che cosa vedere a Monticello Brianza

Dopo aver visitato a Monticello Brianza la Chiesa del Santissimo Redentore potresti decidere di scoprire le altre bellezze del paese. Quali? Per saperlo, leggi il post qui sotto, che ti suggerisce che cosa vedere a Monticello Brianza, indicandoti anche i sentieri più belli da percorrere nel verde delle colline brianzole.






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